L’intelligenza artificiale contro le infezioni polmonari da Covid

A Torino, all’ospedale San Luigi Gonzaga, un progetto pionieristico prevede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per contrastare le infezioni polmonari da Covid.
Il San Luigi, da sempre all’avanguardia nella tutela delle malattie pneumologiche, ha avviato un progetto rivoluzionario per tutelare coloro colpiti dal virus.
Infatti, in un progetto sviluppato dall’ospedale, Università di Torino e la start up Aitem SRL in collaborazione con Regola, l’intelligenza artificiale supporta i radiologi nella lotta al Covid.
A tal proposito la AI, l’intelligenza artificiale per l’appunto, anticiperà la lettura delle lastre ai polmoni per anticipare la lettura e le diagnosi dei pazienti con problemi ai polmoni.
Il sistema di Intelligenza artificiale prenderà il nome Di AIppo.
L’intelligenza artificiale contro le infezioni polmonari da Covid: cosa fa
AIppo, è in grado di riconoscere le infezioni polmonari da Covid studiando precedenti lastre di pazienti con o senza virus, dimostrandosi in grado di anticipare la prognosi nell’89% dei casi.
La campionatura test è stata di oltre 520 venti lastre analizzate, e il risultato si è mostrato supefacente.
Le analisi, eseguite in base a elaborati algoritmi, sono stimate in meno di un minuto, aiutando il personale medico ad abbattere i tempi di diagnosi.
Oltre ad aiutare il personale medico in senso stretto, l’utilizzo della AI aiuterà a tracciare i pazienti covid e permettere una maggiore prevenzione dei focolai.
Il sistema di monitoraggio di AIppo
Oltre ad analizzare l’immagine su test campione, il sistema di intelligenza artificiale elabora un ordine prioritario per abbattere anche i tempi di intervento.
Lo sviluppo degli algoritmi è nato dallo sviluppo delle tre parti, universitaria, ospedaliera e biotecnologica grazie ai dati forniti in forma anonima dall’ospedale.
Questo passaggio ha permesso di creare un primo riferimento stabile per creare algoritmi e uno storico dei casi per la prima fase di sviluppo.
Adesso la struttura utilizzerà nel concreto il sistema di AI per verificarne l’effettivo funzionamento, con la speranza che possa davvero aiutare il monitoraggio dei casi, e nei casi estremi salvare delle vite.