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Bike sharing Torino: costi bassi ma qualità insufficiente

Da Alessandro Maldera

Luglio 10, 2020

Torino bicicletta

Bike sharing Torino, la qualità dell’offerta non soddisfa gli utenti.

È quanto emerge dalle indagini svolte da Altroconsumo per analizzare costi e qualità del servizio dei principali operatori del settore in talia. Pareri positivi solo in 3 città su 10.

Dall’inchiesta condotta nel mese di maggio risulta che l’offerta di bike sharing sia particolarmente disomogenea da una città all’altra. In molti casi, affittare una bicicletta non è per niente economico.

Altroconsumo ha analizzato le tariffe dei principali operatori in 8 città ipotizzando un utilizzo del servizio per due volte a settimana per 10 minuti ogni volta. A questo tempo sono stati applicati due scenari: l’abbonamento annuale e l’uso saltuario a consumo.

È emerso che a risultare più convenienti siano gli abbonamenti, come quello da 25 euro offerto a Torino da ToBike e a Palermo da BiciPa. L’alternativa più cara è a Roma, dove con Jump che offre solo abbonamenti settimanali, si possono arrivare a spendere fino a 200 euro all’anno.

Per chi usa saltuariamente la bici, la soluzione più economica è data da MoBike che si trova a Milano, Bologna e Firenze. A Genova, lo stesso servizio ha invece una tariffa a consumo di 50 centesimi per 20 minuti, indipendente quindi dal tempo effettivo di utilizzo.

Torino bicicletta
Bike sharing Torino: costi bassi ma qualità insufficiente

Bike sharing Torino: ciclisti insoddisfatti

Tra settembre e ottobre 2019 l’associazione ha chiesto ad un campione di 3.832 persone in 10 città italiane di esprimere una valutazione sul servizio di bike sharing in città. Nella maggioranza dei casi la qualità è stata bocciata dagli utenti.

Il livello di soddisfazione raggiunge la soglia della sufficienza solo a Milano, Bologna e Firenze. Verona la raggiunge a stento. Assolutamente insoddisfatti i ciclisti di Palermo, Roma e Genova.

Anche i Torinesi risultano scontenti del servizio offerto nel capoluogo piemontese. Il ToBike – servizio di bike sharing Torino – di per sè non presenta enormi criticità, fatta eccezione per alcune carenze nella manutenzione e qualche problema tecnico.

Come sottolineato da Altroconsumo, il bike sharing è efficiente solo se accompagnato da opportune strategie per la promozione della mobilità sostenibile. A rendere insoddisfatti gli utenti sono infatti per lo più le condizioni in cui si vedono costretti ad adoperare il servizio: poche piste ciclabili, traffico, manto stradale disconnesso, inquinamento atmosferico.

A Torino, dove si punta molto alla mobilità su due ruote, la situazione potrebbe migliorare. I controviali a 20km orari e l’aumento delle piste ciclabili fanno sperare in un fututo più green per la città.

Ilaria Di Pinto

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende