Territorio

Torino in gara con Milano per avere il Tribunale Brevetti, l’ente lascia Londra causa Brexit

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Dopo la questione “Olimpiadi invernali 2026“, si intravede all’orizzonte un nuovo derby tra Torino e Milano: entrambe sono in lista per accaparrarsi il Tribunale Europeo dei Brevetti.

Per via della Brexit l’ente europeo potrebbe lasciare Londra, e sia il comune torinese che quello milanese fremono per ospitarlo in casa.

Torino già qualche settimana fa aveva inviato la sua candidatura al governo per adottare l’Unified Patent Court – il Tribunale Brevetti. La proposta era partita dal comitato Sì, Torino va avanti – promosso da Unione Industriale, Api Torino, Amma, Ordine dei commercialisti e Ordine degli architetti. Portata in Consiglio comunale e regionale dalla lista Cantiere Civico, è stata approvata all’unanimità e ha avuto il via libera della sindaca Chiara Appendino.

Ora però c’è da lottare con la vicina di casa: oltre a Torino, infatti, anche Milano aspira ad adottare il Tribunale Brevetti. Anche perché si tratta di un organismo che genera un volume d’affari potenziale di 200 milioni l’anno.

Toccherà al governo decidere quale delle due città mandare in gara, tenendo in considerazione anche gli altri validi avversari internazionali, come Parigi.

Una cosa è certa: per il momento la questione non sembra essere una prerogativa di Roma. Visti anche i conflitti interni tra Pd (pro Milano) e Cinquestelle (pro Torino), scegliere la candidata ideale per il Tribunale Brevetti sarà più complicato del previsto.

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