La Cavallerizza Reale di Torino è libera: sgombero degli ultimi occupanti

La Cavallerizza Reale di Torino è libera: sgombero degli ultimi occupanti. Un gruppo di rider e senzatetto non voleva cedere nonostante l’accordo con il Comune
Si è concluso nelle prime ore di questa mattina lo sgombero della Cavallerizza Reale di Torino. Dopo un momento di resistenza degli ultimi occupanti – quattro rider di “Casa Riderz” e una decina di senzatetto – la polizia è riuscita a liberare l’intero stabile, occupato da 5 anni.
Dopo l’incendio all’alba del 21 ottobre scorso che ha distrutto una manica della Cavallerizza, si è cercato un accordo con gli occupanti per decidere del futuro della struttura.
La scorsa settimana Città di Torino, Prefettura e collettivi avevano sottoscritto un verbale d’intesa per proseguire con la ristrutturazione del bene Unesco e restituirlo alla cittadinanza.
La maggior parte di coloro che occupavano la Cavallerizza aveva accettato, già da giorni, di lasciare lo stabile per consentire l’inizio dei lavori di messa in sicurezza. Altri, invece, hanno resistito fino all’ultimo. Persino fuori, in via Verdi, si è formato un presidio di manifestanti contro le operazioni della Digos.
Solo pochi minuti fa, sotto la pioggia incessante, i poliziotti sono riusciti a rimuovere gli striscioni “Censured” affissi in varie parti dell’edificio. Subito dopo hanno liberato tutti i locali.

Ora può partire il progetto di riqualificazione del complesso nel centro di Torino. Il primo finanziamento – di cinque milioni – arriverà dal Ministero dei beni culturali. Per proseguire il dialogo sulla Cavallerizza verrà anche istituito un tavolo permanente che si riunirà con cadenza mensile.