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Torino: una targa alle biciclette per sanzionare i ciclisti disattenti

Da Giulia Licari

Ottobre 17, 2019

Targa Biciclette

Torino schiacciata dallo smog e il sogno di una città a misura di bicicletta. C’è chi difende le bici come simbolo di mobilità eco-sostenibile e c’è chi le critica, sostenendo che la città dell’auto non farà mai a meno della comodità delle quattro ruote.

Ma dal Comune arriva una proposta che ha smosso ancora di più le acque e ha diviso gli stessi 5stelle. Una targa che renda identificabili le biciclette, ma soprattutto i ciclisti che non rispettano il codice della strada.

La proposta arriva dalla consigliera 5stelle di Torino, Monica Amore, durante la presentazione del piano operativo sulla sicurezza stradale della Città.

Fondamentale, secondo la consigliera, per identificare i ciclisti che hanno un comportamento scorretto in strada, che rappresentano un pericolo per pedoni, automobilisti e per gli stessi biker. Una proposta che, tuttavia, scatena il putiferio in Comune. E le risposte arrivano dagli stessi 5stelle, da sempre a favore di una mobilità sostenibile.

Federico Mensio, presidente della commissione Ambiente del Comune di Torino, reputa la proposta della targa alle biciclette insensata e dispendiosa. In effetti, mettendo una targa alle bici, sarebbe necessario istituire un registro mezzi e tutto ciò che ne consegue. Senza contare che bisognerebbe modificare il codice della strada, e la cosa andrebbe per le lunghe. E poi qualsiasi utente della strada, che sia pedone automobilista o ciclista, è già sottoposto al codice della strada ed è sanzionabile se colto sul fatto.

La consigliera Amore non depone le armi e si mette a fianco dei ciclisti. Nei punti in cui non ci sono piste ciclabili idonee, andare in bici a fianco delle auto potrebbe essere pericoloso per gli stessi ciclisti e per gli altri. C’è bisogno allora di un sistema di riconoscimento che tuteli i bikers.

Ma Mensio boccia ancora le posizioni dell’Amore. Un modo per tutelare i ciclisti ci sarebbe ed è la prevenzione. Bisogna agire sulla corretta informazione degli utenti, sottolineare l’importanza delle luci davanti e dietro, dei catadiottri e di altri strumenti utili alla loro sicurezza. In poche parole, tutto ciò che è già previsto dal codice della strada.

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Giulia Licari

Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo