
FCA chiude il centro CNH di San Mauro: l’area trasformata in un moderno polo logistico, via a 110 esuberi
FCA chiude il centro CNH di San Mauro Torinese.

La decisione è stata presa dall’azienda, che sta portando avanti una sensibile riduzione della produzione dei veicoli industriali.
Il sito produttivo nella cittadina della provincia sarà presto trasformato in un polo logistico 4.0. Una novità che permetterà all’azienda di mantenere in attività 260 degli attuali 370 dipendenti. Gli altri 110 lavoratori saranno invece in esubero, per poi essere ricollocati in altre realtà di FCA o presso aziende esterne.
Una soluzione che ha creato qualche malumore tra i sindacati, che non si aspettavano una simile presa di posizione. Non troppo tempo fa, infatti, CNH risultava essere una delle aziende più in salute di FCA. Un settore di interesse per il colosso Geely, che, nei mesi scorsi, si era fatto avanti per sondare il terreno per Alfa Romeo e proprio CNH.
Le altre mosse del gruppo
La chiusura dello stabilimento CNH determinerà una cassa integrazione di 15 mesi per tutti i dipendenti che resteranno a lavorare. Si tratta dell’arco temporale necessario per la riconversione del sito.
Oltre a quello torinese, anche il polo di Pregnana Milanese sarà presto chiuso. L’area, infatti, sarà dismessa dalle sue funzioni a partite dal mese di giugno del 2020. Gli esuberi, in questo caso, saranno 150.
In totale, saranno 260 dunque gli esuberi di FCA. Una soluzione che preoccupa non poco le sigle sindacali, i quali temono e ipotizzano che queste scelte siano dettate dalla volontà di abbandonare questi territori e di aprire presto in Paesi in cui la produzione risulta molto più vantaggiosa dal punto di vista economico.