La piccola, di origine egiziana, è arrivata al Regina Margherita con uno spillo con punta ad ago di 3,5 cm infilato nei bronchi.
Per le condizioni in cui versava la bambina, si trattava di una vera e propria sfida per l’Otorinolaringoiatria Infantile, diretta dal dottor Paolo Tavormina.
Una volta giunta in ospedale, dopo essere stata trasferita da un altro, è stata effettuata una Tac al torace, la quale dimostrava l’incuneamento dello spillo tra bronco intermedio e bronco lombare medio destro.
La bambina ha raccontato di averlo ingerito accidentalmente mentre correva rendendolo tra i denti. Poi lo ha involontariamente ingoiato e le era “andato di traverso”.
Dopo la Tac, la piccola paziente è stata sottoposta ad un complicato intervento di rimozione dello spillo mediante broncoscopia rigida in modo endoscopico e non invasivo.
L’intervento è stato effettuato dalla dottoressa Federica Peradotto coadiuvata dalla dottoressa Valeria Boggio, dell’équipe del dottor Paolo Tavormina, ed è perfettamente riuscito.
Dopo 48 ore in reparto, la ragazza, ora in buone condizione cliniche, è stata dimessa.
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