Enogastronomia

I finocchini, i deliziosi biscotti piemontesi dorati

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I finocchini, i biscotti piemontesi amati in tutta Italia, che richiamano la forma delle fette biscottate

Tra le prelibatezze della tradizione dolciaria piemontese, i finocchini sono senza dubbio una delle delizie più ricercate.

Parliamo di biscotti davvero gustosi, che sono riusciti a conquistare il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) italiano. Vengono prodotti in Piemonte, prevalentemente a Refrancore, nel Monferrato.

Questa cittadina in provincia di Asti è la patria di questa bontà. Si narra infatti che un pasticcere del paese abbia aggiunto per sbaglio una quantità di anice all’impasto dei biscotti. Una novità che però suscitò la curiosità e l’apprezzamento dei residenti, tanto da far proseguire la produzione. La diffusione dei biscotti è poi stata talmente capillare da far avviare la produzione dei finocchini anche in provincia di Torino e in tutta la provincia di Asti.

I biscotti in questione richiamano per la loro forma le fette biscottate. Si parla infatti di creazioni rettangolari, che misurano una lunghezza di circa 10 centimetri. La loro colorazione è dorata e la loro preparazione risulta essere molto semplice, così come la loro digeribilità.

Il nome dei biscotti ha origine dai semi di finocchio, ingredienti che viene aggiunto all’impasto. La loro preparazione prevede un impasto di uova intere, farina e zucchero. A esso vengono aggiunti aggiunti miele, semi di finocchio e poche gocce di essenza di anice. Il tutto viene posto in un forno e cotto in uno strato alto una decina di centimetri. Si effettua una prima cottura della durata di circa mezz’ora.

In seguito, l’impasto viene tolto dal forno. Si procede al taglio in verticale in piccoli rettangoli, che vanno nuovamente cotti in forno per la tostatura.

(Foto tratta da Paste e Dolci – Piemonte Agri Qualità)

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