Enogastronomia
Cannoncino, il cannolo alla piemontese: una prelibatezza della pasticceria nostrana

Il cannoncino, il re dei pasticcini piemontesi
La tradizione pasticcera piemontese vanta tanti tipi diversi di dolci, tra cui il cannoncino.
Il cannoncino, o cannolo alla piemontese, che si contrappone ala famosissimo cannolo siciliano, è uno dei pasticcini più conosciuti e più richiesti dagli italiani, ma è molto amato soprattutto dai torinesi.
Si tratta di un pasticcino composto da un rotolino di pasta sfoglia ripieno di crema pasticcera o zabaione, e decorato con granella di biscotto o di nocciole del Piemonte.
Spesso è possibile trovare i cannoncini con un ripieno diverso dal solito, magari farciti con della panna montata, della crema al cioccolato o della crema di nocciole.
Nel Nord Italia è venduto sia nella versione mignon in pasticceria, ma nei bar e nelle panetterie si trova anche in formati più grandi come alternativa al classico croissant per la colazione.
I primi cannoncini della storia sono nati nelle pasticcerie torinesi della Belle Epoque, ma è complicato indicare quale sia stato il laboratorio che ha creato queste delizie, in quanto molte insegne se ne contendono la paternità.
Se i cannoncini ripieni di zabaione sono un’invenzione tutta sabauda, l’idea di arrotolare la pasta sfoglia farcendola di crema pasticcera arriva dall’estero.
Nella tradizione dolciaria europea troviamo numerosi esempi di sfoglie arrotolate. Dallo trdlo o trdlnik, conosciuto Atene, Budapest e Praga, al torpil o trubochki, dolce tipico della Russia. Dallo Shaumrollen, cannoncino natalizio della Germania e dell’Austria, al cream horn diffuso in Inghilterra.
(Foto tratta da Philosokitchen.com)