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Torino, la Caserma Amione cambia volto: arrivano la cittadella della pubblica amministrazione, negozi e una piazza

Da Alessandro Maldera

Dicembre 14, 2018

Torino, la Caserma Amione cambia volto: arrivano la cittadella della pubblica amministrazione, negozi e una piazza

Torino, la Caserma Amione si prepara a cambiare volto per sempre.

Sul finire di maggio ed all’inizio del mese di giugno era ufficialmente partita la trentottesima edizione italiana del concorso di architettura “Federal Building Torino”. Lo scopo era quello di selezionare il miglior masterplan in grado di trasformare l’attuale Museo d’Artiglieria della Caserma Amione in una Cittadella della Pubblica Amministrazione. Ad avere la meglio è stato lo studio Iotti e Paravani architetti di Reggio Emilia, che ha vinto il bando del Demanio. Quest’ultimo ha progettato il nuovo stadio di Pisa e, nella nostra città, è stato protagonista della realizzazione dei nuovi uffici della Reale Mutua.

Dettagli del progetto

In piazza Rivoli, al posto della caserma, ci sarà spazio per altre funzioni. In questa sede sorgerà un polo della pubblica amministrazione. Una cittadella che si occuperà di servizi, presso la quale troveranno impiego oltre 2mila funzionari pubblici.

Parliamo di uno spazio enorme, di circa 24mila metri quadrati, situato a due passi dal centro, che andrà ad ospitare 19 enti. Una metamorfosi molto importante, che riqualifica un angolo di città poco curato ultimamente.
Oltre a ciò, troveranno posto nell’area diverse attività commerciali e una grande piazza aperta al pubblico. Tra le novità ci saranno, oltre a percorsi pedonali, anche altri spazi verdi.
Parallelamente a ciò, occorrerà provvedere al trasferimento del personale dell’esercito presso la Caserma Dabormida, che si trova in corso Unione Sovietica.
Per quanto riguarda l’ambizioso progetto della cittadella della pubblica amministrazione, entro due anni e mezzo si realizzerà il primo lotto dei lavori. Sono già disponibili i primi 16 milioni di euro necessari per le operazioni. Dopodiché si procederà con gli altri lotti.
Una serie di interventi graduali, che dovrebbero concludersi entro il 2025. Si stima che l’ammontare totale del costo dei lavori si aggiri sui 50 milioni di euro. Un investimento importante, per ridare nuovo slancio a un punto molto sottovalutato della nostra città.
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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende