Arriva la Lancia Delta Futurista: prodotta a Torino, sarà presentata a Basilea domani

Ritorna il mito della Lancia Delta con la versione Lancia Delta Futurista: la versione futuristica dell’auto sarà presentata a Basilea, ma è stata prodotta a Torino
La nuova Delta è un’idea della Automobili Amos. Il fondatore, Eugenio Amos, è stato un pilota ed è ora un collezionista italiano di automobili. Dalla sua immaginazione è spuntata l’idea di puntare su un simbolo indiscusso del Made in Italy.
Per la precisione, il veicolo sarà denominato Lancia Delta Futurista by Automobili Amos. Per la sua costruzione sono stati impiegati materiali come l’alluminio e il carbonio per renderla più leggera, mentre il quattro cilindri Turbo della Lancia è stato oggetto di aggiornamenti.
In poche parole, le nuove componenti moderne sono state applicate per migliorare in maniera sensibile le prestazioni. Il corpo vettura è stato invece ulteriormente alleggerito, grazie all’utilizzo di parti in fibra di carbonio.
Altre modifiche importanti sono state applicate al portellone posteriore, alle minigonne, al nuovo cofano motore, ai passaruota anteriori e ai paraurti.
Per quanto riguarda il design della macchina, l’incarico è stato affidato al prestigioso studio milanese Borromeo de Silva. L’ingegnerizzazione e la produzione dei modelli sono stati invece commissionati all’azienda torinese Podium Advanced Technologies. Quest’ultima è celebre nel suo settore per aver già dato vita ad altri gioielli come la P4/5 Competizione della Scuderia Cameron Glickenhaus.
Per questa speciale versione, la Lancia Delta Futurista sarà realizzata in appena 21 esemplari. Di questi, 20 saranno destinati alla vendita ai futuri clienti, mentre una entrerà nel garage di Amos. La grande particolarità starà nel fatto che le auto non saranno contrassegnate da numeri, bensì avranno un proprio nome, tutte quante.
Il prezzo per acquistare una di queste automobili si aggira sui 300mila euro. Una cifra elevatissima, che restringe il numero di coloro che possono ambire ad assicurarsi questo pezzo da veri nostalgici.
(Foto tratta da @degler_studio)