Economia

Borsalino rinasce grazie a Haeres Equita: l’azienda piemontese riparte da Alessandria

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Borsalino rinasce grazie a Haeres Equita: l’azienda piemontese riparte da Alessandria dopo l’acquisto da parte dell’imprenditore italo-svizzero Philippe Camperio

 

Borsalino si prepara a risorgere dalle proprie ceneri.

 

L’azienda piemontese, fondata nel 1857, sta attraversando probabilmente il periodo più buio della sua storia. Dopo essere stata messa all’asta e, nella giornata di ieri, è stata la Haeres Equita ad aggiudicarsela, con tutte gli onori e gli oneri del caso. Il marchio, invece, era già di proprietà di dell’acquirente.

 

L’impresa dell’italo-svizzero Philippe Camperio ha rilevato, nello specifico, la fabbrica di Spinetta, il negozio di corso Roma e i beni mobili. Con questa mossa ha comunque garantito la sua volontà di mantenere la produzione ad Alessandria, città in cui Borsalino ha visto la luce.

 

Si tratta di un salvataggio storico. L’ultima gestione, sotto la guida del finanziere astigiano Marco Marenco, ha portato a quello che è stato definito da numerosi addetti ai lavori il maggiore crac della storia italiana dopo la Parmalat.

 

Una lieta notizia per l’imprenditoria piemontese, che recupera uno dei pezzi più importanti della sua storia. Ora, Borsalino potrà tornare a produrre cappelli di classe, che potranno essere indossati in tutto il mondo, così come avveniva nei decenni passati, quando a indossarlo erano le star del cinema, come quelle di Hollywood.

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