Università di Torino, Dipartimento di Psicologia rischia la chiusura: il rettore chiede che venga introdotto nuovamente il numero chiuso.
L’indirizzo è stato soggetto a una sentenza del TAR del Lazio, che ha determinato l’eliminazione del numero chiuso. L’accesso al corso di studi è stato dunque aperto a tutti e, come era lecito aspettarsi, le iscrizioni sono drasticamente aumentate.
Vista la situazione, il rettore di
UniTO, Gianmaria Ajani, ha lanciato l’allarme sulla possibile chiusura del corso. Un’ipotesi sorta perché, prossimamente, aumenteranno ulteriormente e in maniera esponenziale. Questo perché coloro che non sono riusciti a passare negli anni precedenti si iscriveranno nuovamente. Inoltre, giungeranno aspiranti matricole da tutta Italia, visto che quello di
Torino è l’unico
Dipartimento di Psicologia a libero accesso.
Una condizione che mette in serie difficoltà l’ateneo torinese, che non avrebbe a disposizione spazi (aule) e docenti a sufficienza per far fronte a tutte le esigenze.
Così, Ajani ha invocato la reintroduzione del numero chiuso, per limitare le iscrizioni. Dal canto loro, gli studenti si oppongono e chiedono di mantenere le disposizioni della sentenza del TAR del Lazio.
Seguiranno sviluppi per quella che si preannuncia essere una vera battaglia, che rischia di far saltare una delle facoltà più frequentate della nostra città.