Storia

3 giugno 1863: il Comune di Torino autorizza la progettazione della Mole Antonelliana

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3 giugno 1863: il Comune di Torino dà il via libera alla progettazione della Mole Antonelliana, concepita come sinagoga della città

Il 3 giugno del 1863 il Comune di Torino dava la sua approvazione per la progettazione della Mole Antonelliana.
Una grande opera, destinata per sempre a cambiare il destino e la storia della città. Un progetto ambizioso, affidato alla mano sapiente di Alessandro Antonelli, che pose le basi di quella che, almeno inizialmente, era destinata a essere una sinagoga.
Fino al 1873 non si sapeva bene cosa fare di quello che, all’epoca, era considerato un edificio dal design insolito. Il suo elevato costo non attirò nessun investitore disposto a finanziare i lavori: toccò dunque al Comune l’obbligo di coprire gli oneri.
Al momento della sua inaugurazione, numerosi turisti e visitatori rimasero piacevolmente colpiti da questo splendido complesso. Compreso Fredrich Nietzsche, che la ribattezzò “Ecce Homo“.
Con il passare del tempo si iniziò a valutare le possibili soluzioni per rendere utile e attraente (non solo esteticamente) l’edificio. Nel 1908 arrivò il Museo del Risorgimento (poi trasferito nuovamente nel 1930) e, quasi un secolo dopo, nel 2000, trovò spazio il Museo Nazionale del Cinema. Esposizioni di prestigio, che hanno trovato posto in una location di lusso, adeguata alle loro funzioni.

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