Cronaca di Torino

Parco Michelotti di Torino, da zoo a biosfera grazie a Zoom

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Il Parco Michelotti di Torino è ormai destinato al cambiamento totale: i gestori dello Zoom, bioparco di Cumiana, hanno avuto in concessione l’area dove si trova l’ex zoo e grazie al loro progetto innovativo sono previsti numerosi vantaggi.

Il progetto è di quelli importanti: oltre a riqualificare la zona porterà anche 100 nuovi posti di lavoro. Scendendo un po’ più nel dettaglio è importante vedere come Zoom ha ottenuto l’area per un periodo di 30 anni. In base a questo, quindi, dovrà pagare un canone annuale di 60mila euro e 180 mila li spenderà per la manutenzione del verde pubblico circostante.

Parco Michelotti di Torino, da zoo a biosfera grazie a Zoom
Parco Michelotti di Torino, da zoo a biosfera grazie a Zoom

Un investimento importante giustificato però dalle prospettive di incasso: uno studio realizzato dal Politecnico ipotizza infatti un flusso di 300mila turisti l’anno, per un introito di circa cinque milioni.

Ma come sarà il bioparco? All’interno nasceranno due aree: una “Fattoria didattica dei mondi” e una “Biosfera”. Per quanto riguarda la prima area sarà all’aperto e ci sarà una “Children Farm” dove verranno ricreati dei villaggi Inca e villaggi del sud-est asiatico, il tutto per raccontare l’ambiente della fattoria sfruttando l’esperienza diretta.

Parco Michelotti di Torino, da zoo a biosfera grazie a Zoom

La “Biosfera” è invece dedicata all’ambiente tropicale, verrà rappresentata la flora e la fauna della foresta amazzonica, con un rettilario, una casa delle farfalle e un grande giardino botanico a far da contorno.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e dal 2017, almeno in teoria, si potrà finalmente tornare al Parco Michelotti di Torino completamente messo a nuovo grazie allo splendido lavoro di Zoom.

Luca Margaglione

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