Ha aperto a Torino PolentOne, il ristorante della polenta che piace tanto ai turisti

Il termine polentone viene solitamente utilizzato con un’accezione negativa per indicare i popoli del nord Italia, ridotti per l’appunto a dei “mangiatori di polenta”: un cibo povero che per analogia va a designare la condizione umile di chi lo consuma(va) in grandi quantità. Curioso, oltre che divertente, è il fatto che qualcuno abbia simpaticamente scelto di fare della parola il proprio marchio di fabbrica.
Parliamo di PolentOne, una società di origine bergamasca
Nel nome crea un gioco di parole tra il suddetto termine gergale ed una denominazione in un inglese maccheronico che li identifica come “quelli della polenta”.
Una definizione peraltro azzeccatissima, considerando che l’azienda opera nel settore alimentare vendendo quasi esclusivamente prodotti a base di polenta, in formula take away o consegnandola direttamente a domicilio.
La scelta è abbastanza varia. Si può optare per la polenta bramata, per quella grigia o quella taragna, abbinate ai condimenti più disparati
La scelta varia dai più classici come i formaggi e i sughi a base di salsiccia o di selvaggina, a ricette più creative come gli stuzzichini di polenta avvolta nella pancetta, la polenta boscaiola e l’insalata di polenta, fino ad arrivare a piatti apparentemente improbabili come la polenta con la nutella e i biscotti della stessa farina.
Da Febbraio Polent One è presente a Torino con un punto vendita in via Po 35, diversi sono invece quelli sparsi sul territorio lombardo. recentemente sono stati aperti due PolentOne anche fuori dall’Italia, uno a Barcellona e uno addirittura a Mosca.
Daniele De Stefano