Il britannico “Guardian” consiglia i ristoranti top a Torino

Se c’era ancora qualche dubbio che all’estero, in particolare oltremanica, si guardi con non poco interesse alla turistica Torino basta provare a buttare un’occhio su questa pagina web.
Si tratta di una sezione denominata Travel di uno dei più importanti quotidiani britannici, il Guardian.
La pagina riassume una serie di articoli usciti da qualche anno a questa parte, compreso l’interessante “Turin, Italy’s forgotten city” (Torino, la città italiana dimenticata), che tesseva in occasione dei festeggiamenti per Esperienza Italia 150 le lodi della nostra città.
In questi giorni ben due i pezzi usciti nella sezione. Il primo racconta il Salone del Gusto partito oggi al Lingotto, mentre il secondo, per dare un’indicazione agli appassionati che volessero visitare la kermesse di Slow Food e Terra Madre, recensisce i 10 migliori ristoranti in città.
Ma vediamo quelle che sono le scelte che un Londoner farebbe nella nostra città, almeno secondo il Guardian.
Scorrendo le pagine sono menzionati Scannabue a San Salvario, il Porto di Savona, il Consorzio, ma anche la Trattoria Fratelli Bravo, l’Osteria ‘n Cicinin, l’Osteria di Pierantonio, le Antiche Sere, la Piola Caffè da Cianci.
Ma non ci sono solo ristoranti e piole nelle scelte, va detto di livello, dei giornalisti inglesi: si cita la caffetteria del Circolo dei Lettori, definito un club di incontro di intellettuali torinesi, e soprattutto uno dei fenomeni di cucina e marketing più riuscito degli ultimi decenni: Eataly.
“Established in Turin in 2007, this large food emporium in a former factory building offers the best of the country’s produce”. Tradotto, a spanne: il posto dove puoi trovare il meglio della produzione piemontese.
Mica male, come spot.
Redazione M24