Stadio Delle Alpi, nel 1990 si giocava Brasile – Argentina

Italia90, quanti ricordi, anche per lo Stadio Delle Alpi.
E il Mondiale, quello vero, celebra proprio oggi una ricorrenza speciale, quantomeno per noi torinesi: il 24 giugno di 23 anni fa, nel 1990, il nostro Stadio Delle Alpi era protagonista dell’ottavo di finale forse più atteso dell’intero torneo. Lo scontro fratricida, quello che mette di fronte due diverse culture, separate da poco, o forse un infinito territorio, vista anche al grandezza dei due stati. Il derby dell’America Latina, la sfida delle Big: Brasile-Argentina.
In quell’occasione erano i verdeoro, che avevano portato in Italia una nazionale non certo all’altezza della fama, a giocare in casa: Torino aveva infatti ospitato le partite della Seleçao già durante il girone, contro Costarica, Scozia e Svezia: aveva brillato solo la stella Careca, e i sudamericani avevano portato a casa tre striminzite vittorie di misura.
Ma il bello, per i torinesi, era l’ambiente che si respirava: alzi la mano chi era in età di ragione all’epoca e non sia andato davanti al Delle Alpi, a godersi la festa della Torcida. Il pubblico, i cantanti, le ballerine: il Brasile aveva organizzato una sorta di villaggio torinese, animando i giorni e le notti sotto la mole.

Tutto però finisce quel 24 giugno, precisamente verso le sette della sera: Caniggia, al minuto 80 , dribbla Taffarel e segna nella porta rimasta sguarnita. Un’intera nazione, quella argentina, esulta e sogna, un’altra sprofonda (di nuovo) nel baratro. Ci vorranno 4 anni ai verdeoro per portare a casa un Mondiale, peraltro vinto proprio contro l’Italia. Ci vorranno invece pochi giorni, all’Argentina, per fare piangere un’altra nazione: la nostra.
Guidata da Maradona, a Napoli, la nazionale sudamericana caccerà la splendida Italia di Vicini a Napoli ai calci di rigore, ma siccome il calcio ha una logica maligna, sarà poi proprio il Pibe de Oro a piangere, a Roma, dopo avere perso la finale contro la Germania. Ma questa, si sa, è storia.

E Torino?
La nostra città vivrà ancora un’altra grande serata, quel 1990: no, non parliamo del concerto dei Rolling Stones andato in scena a fine luglio, ma della semifinale, il 4 dello stesso mese, fra le superpotenze di allora del calcio europeo: Inghilterra e Germania. Dopo la torcida, gli hooligans, che passeranno in città senza devastarla più di tanto, ma lasciando a tutti lo stesso pensiero, pronunciato a bassa voce, magari sospirando: “con i Brasiliani era un’altra cosa”