C’era una volta “Torino Violenta”

Una squadra di poliziotti coraggiosi, uno scontro tra clan per riprendersi la città, un’ondata di rapine ed omicidi, un giro di ricatti e stupefacenti e soprattutto un misterioso giustiziere.
In mezzo a queste variabili impazzite c’è solo una costante: Torino ed i suoi lati più oscuri.
“Torino violenta”, pellicola del 1977 di Carlo Ausino, è una delle pietre miliari del genere noir all’italiana, denominato spesso “poliziottesco”.
La capacità di questo film di dipingere la realtà cruda degli anni ’70 non è un caso.
Molti degli spunti della trama partono da veri fatti di cronaca del capoluogo piemontese dell’epoca e sono raccontati in maniera pulita e diretta, seppur con qualche estremizzazione cinematografica.
Il ritmo incalzante del film, sorretto dalle fenomenali musiche di Stelvio Cipriani, è ancora attuale e situazioni e personaggi non mancano di realismo.

La trama si apre con una rapina al cinema Ideal che finisce molto male, subito dopo vediamo un ricatto ai danni di una giovane donna che viene pugnalata al parco della Pellerina.
In città sembra regnare il disordine e persino i poliziotti più capaci sperano che a risolvere le cose e a distruggere la mala, che sembra regnare incontrastata, sia il fantomatico vendicatore. Torino violenta, nonostante all’epoca avesse incassato 20 volte i costi di produzione è stato dimenticato dal grande pubblico, ma riscoperto dai cultori del genere, anche e soprattutto oltreoceano.
La pellicola, che ha come attori George Hilton ed Emanuel Cannarsa, è oggi un’altra di quelle perle torinesi nascoste e merita senz’altro una visione.
TITOLO: Torino violenta
Paese: Italia
Anno: 1977
Durata: 82’
Genere: Noir / Poliziottesco
Regia / Soggetto / Sceneggiatura: Carlo Ausino
Interpreti: George Hilton (Commissario Ugo Moretti), Emanuel Cannarsa (poliziotto Danieli), Giuseppe Alotta, Annarita Grapputo (Lucia, fidanzata di Danieli), Franco Nebbia, Laura Ferrari
Michele Albera