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Commissione Toponomastica di Torino: ecco chi sceglie il nome delle vie

Da Alessandro Maldera

Giugno 13, 2012

La città di Torino è famosa per le sue vie storiche e i suoi luoghi di interesse culturale. Ma come vengono scelte le denominazioni per le strade e le aree della città? Chi decide quale personaggio o evento verrà ricordato in città? È qui che entra in gioco la Commissione Toponomastica di Torino, l’organo decisionale responsabile delle denominazioni stradali nella città.

La Commissione Toponomastica di Torino

L’ente è un organo istituzionale che si occupa di prendere decisioni riguardo alle denominazioni delle strade, delle aree e degli edifici della città. Fondata nel 2005, la Commissione è composta dalla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale, che rappresenta i vari partiti politici presenti in Consiglio.

Oltre ai membri della Conferenza dei Capigruppo, fanno parte della Commissione altri soggetti a titolo consultivo, come il Rettore dell’Università, il Rettore del Politecnico, il Presidente dell’Accademia delle Scienze, il Presidente della Deputazione di Storia Patria e rappresentanti di associazioni e istituti culturali.

Commissione Toponomastica di Torino: ecco chi sceglie il nome delle vie

Competenze della Commissione

La Commissione Toponomastica di Torino ha il compito di prendere decisioni in merito alle nuove denominazioni e alle variazioni di toponimi relativamente ai sedimi, alle aree ed agli edifici della città. La Commissione si occupa anche dell’apposizione e della manutenzione delle targhe commemorative e di altri manufatti presenti sul territorio comunale.

L’istituzione ha il potere di proporre nuove denominazioni, privilegiando personalità e eventi legati alla storia di Torino. Inoltre, la Commissione si impegna a colmare il gap di genere nella toponomastica cittadina, attribuendo un’attenzione particolare alle intitolazioni femminili e cercando di equilibrare il numero di intitolazioni maschili e femminili.

Processo decisionale

La Commissione Toponomastica di Torino si riunisce periodicamente per esaminare le proposte di denominazione e prendere decisioni in merito. Le proposte possono provenire dalla stessa Commissione, dalla Giunta Comunale, dal Consiglio Comunale, dalle Circoscrizioni, dalle associazioni o dai cittadini.

La Commissione ha il compito di esprimere pareri vincolanti e di formulare proposte alla Giunta Comunale. Le decisioni della Commissione devono essere approvate dalla maggioranza dei membri della Conferenza dei Capigruppo che rappresentano i tre quarti dei consiglieri comunali.

Torino: la commissione Toponomastica e i nomi delle vie

La Consultazione e l’Attuazione delle Decisioni

La Commissione Toponomastica di Torino svolge anche funzioni consultive in merito alla collocazione di piccoli monumenti, lapidi e cippi commemorativi e altri manufatti a ricordo. Inoltre, l’istituzione si assicura che tali manufatti siano collocati in spazi pubblici o privati ad uso pubblico, rispettando un equilibrio di genere.

Una volta prese le decisioni, la Giunta Comunale le attua entro 60 giorni dalla conclusione dell’iter procedimentale. E poi, l’inaugurazione delle nuove denominazioni o dei manufatti commemorativi è disposta dal Presidente del Consiglio Comunale.

Informazioni Commissione Toponomastica di Torino

Fanno altresì parte della Commissione, a titolo consultivo, i seguenti soggetti:

  • Rettore del Politecnico o suo designato
  • Presidente dell’accademia delle scienze o suo designato
  • Rettore dell’Università o suo designato
  • Presidente della Deputazione di Storia Patria o suo designato
  • per le denominazioni di cui al primo comma dell’art.5, il Presidente della Circoscrizione interessata alla specifica intitolazione
  • partecipano il Segretario Generale o un suo delegato,
  • il Dirigente del Settore Amministrativo Statistica, il Direttore dell’Archivio Storico.
  • Ovviamente l’invito alle riunioni della Commissione è esteso al Sindaco.

La commissione decide poi nel merito nell’arco di 45 giorni.

L’istituzione si trova poi talvolta a doversi pronunciare entro novanta giorni in caso di richiesta da parte del:

  • Presidente del Consiglio Comunale
  • Sindaco
  • Componente del Consiglio o della Giunta Comunale
  • Consiglio di Circoscrizione
  • Associazione iscritta nel Registro previsto dallo Statuto
  • Almeno 800 cittadini, con le modalità previste dallo Statuto per le petizioni al Consiglio Comunale

Articolo aggiornato  il 17/12/2023

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende