Steve Jobs e l’affascinante Torino degli anni Settanta

Steve Jobs e l’affascinante Torino degli anni Settanta
Torino, la città dei record e dei primati, ha avuto un posto anche nel cuore di Steve Jobs, il compianto fondatore della Apple.
Nel 1974 l’allora giovanissimo Steve Jobs lavorava per la Atari, una delle prime società di sviluppo e produzione di videogiochi.
Arrivò all’ombra della Mole da Monaco di Baviera – dove era stato inviato per rimediare ad una partita di videogiochi difettosi – e vi rimase per due settimane restando piacevolmente incantato dalla città e sconfessando tanti luoghi comuni, triti e ritriti, che da sempre vogliono Torino grigia, triste e provinciale, poco accogliente. .
Nella sua biografia firmata da Walter Isaacson Jobs racconta che il distributore torinese dei videogiochi Atari lo portava tutte le sere a cena in un ristorante con appena otto tavoli e nessun menù. <Dicevi all’oste quello che volevi – racconta Jobs – e lui lo preparava. Uno dei tavoli era riservato al presidente della Fiat. Fantastico!>
La Redazione di Mole 24