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Il Salone del Libro slitta in autunno, ma a maggio torna Portici di Carta a Torino

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Nonostante il rinvio del Salone del Libro a nuova data, dal 14 al 18 ottobre, Torino si prepara a ospitare Portici di Carta.

Il direttivo della Manifestazione più amata dai lettori italiani decide di posticipare il grande evento al prossimo autunno, pochi giorni prima della Buchmesse di Francoforte.

Ma nel mentre si comincia a pensare a Portici di Carta, l’evento che quest’anno prenderà il posto del Salone del Libro di Torino in primavera.

Tra i portici di via Roma, dal 21 al 23 maggio, torneranno quindi i librai e gli editori torinese che trasformeranno il centro città nella libreria a cielo aperto più lunga del mondo.

A distanza di un anno dalla chiusura inaspettata a causa della Pandemia, l’organizzazione è pronta a ripartire proponendo un nuovo e innovativo progetto.

Per l’edizione 2021 infatti, Portici di Carta Torino si unirà insieme ai romani di “Libri Come” e ai baresi del “Lungomare dei libri”, nella creazione di un unico grande Festival dei libri diffuso.

Una prima edizione che si svolgerà nelle stesse giornate di maggio con le rassegne che manterranno i propri formati, ma che saranno in sinergia per realizzare un programma condiviso di palinsesti ibridi tra il digitale ed eventi in presenza.

Anche il Salone del Libro impiegherà la stessa formula, ma in maniera leggermente diversa.

Salone del Libro di Torino
Il Salone del Libro slitta in autunno, ma a maggio torna Portici di Carta a Torino

Il digitale andrà ad accompagnare i visitatori, introducendoli agli eventi del Lingotto Fiere

Attraverso l’utilizzo della piattaforma SalTo+ si potrà accedere a un’offerta sempre più ampia di contenuti per le scuole e per i lettori.

Tra le novità della prossima edizione ci saranno anche due serie di podcast a partire dal 4 marzo.

Inoltre, per le realtà scolastiche è stato poi realizzato il programma SalTo Scuola 2021, che andrà ad aggiungersi ai progetti di lettura condivisa come “Un libro, tante scuole”.

Mentre il libro “La Peste” di Albert Camus si integrerà alla “Biblioteca del Salone” per poi venire distribuito gratuitamente a 6mila studenti.

L’obiettivo in vista della ripartenza è quello di organizzare sempre più appuntamenti in location diverse.

In modo da coinvolgere più città piemontesi nella manifestazione e per diffondere il Salone su tutto il territorio regionale.

Sperando nella fine della Pandemia quindi, il Salone del Libro di Torino ritornerà tra otto mesi.

Sarà un’occasione per riunire tutti gli appassionati ma soprattutto, anche celebrare la cultura in occasione delle settecentesimo anniversario dalla morte di Dante.

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