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Torino assume 80 nuovi vigili urbani: ma l’organico è ancora scarso

Da Alessandro Maldera

Settembre 04, 2024

vigile urbano i9n divisa scura sanziona una vettura in sosta di giorno

La città di Torino ha recentemente aperto le porte a 80 nuove reclute nella sua forza di polizia municipale. Un passo cruciale per rinvigorire un organico che da troppo tempo lotta contro l‘avanzare dell’età. Questa mossa strategica mira a iniettare nuova linfa vitale nel corpo di vigilanza, garantendo un servizio più efficiente ed efficace per i cittadini.

Un rinnovamento necessario

Negli ultimi 15 anni, la polizia locale di Torino ha dovuto affrontare una sfida sempre più ardua: garantire la sicurezza delle strade con un organico in costante diminuzione e un’età media in continuo aumento. I numeri parlano chiaro: attualmente, poco più di 400 agenti su un totale di 1.372 sono effettivamente in servizio sulle strade ogni giorno e notte.

Il fattore chiave che ha contribuito a questa situazione è la mancanza di un adeguato ricambio generazionale. Circa il 70% degli agenti ha superato i 50 anni, con una percentuale significativa che si avvicina all’età pensionabile. Questa situazione ha reso difficile mantenere un livello di presenza costante nelle strade, soprattutto durante le ore serali e notturne, quando la sensazione di insicurezza tende ad aumentare.

Un nuovo Inizio

L’assunzione di 80 nuovi vigili urbani rappresenta un passo importante per affrontare questa sfida. Cinquanta di loro sono stati assunti a tempo indeterminato, mentre gli altri 30 hanno ottenuto contratti a tempo determinato. Sebbene non si tratti di un potenziamento dell’organico complessivo, queste nuove leve contribuiranno a sostituire coloro che sono andati in pensione o hanno scelto altre carriere professionali. Questa iniezione consentirà un servizio più dinamico e una maggiore presenza sul territorio, migliorando la percezione di sicurezza dei cittadini.

Un impegno continuo

L’amministrazione comunale di Torino ha dimostrato un impegno costante nel rinnovare e potenziare la sua forza di polizia locale. Nel 2024 e nel 2025, sono previste complessivamente 400 assunzioni all’anno, mentre nel 2026 il numero scenderà a 150.

Questo piano di assunzioni a lungo termine mira a garantire una presenza costante e adeguata di agenti sulle strade di Torino, contribuendo a mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Raggiungere lo Standard Regionale

Nonostante gli sforzi compiuti, Torino si trova ancora a metà classifica rispetto ad altre città italiane per quanto riguarda il rapporto tra agenti di polizia locale e popolazione. Con un vigile ogni 627 abitanti circa, la città si posiziona al di sotto dello standard regionale che richiede un agente ogni 550 residenti.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di raggiungere e superare questo standard, arrivando ad avere almeno 1.560 agenti in servizio. Questo permetterebbe di garantire una presenza adeguata sul territorio, migliorando la sensazione di sicurezza dei cittadini e consentendo una risposta più efficace alle emergenze e agli eventi eccezionali. Questo significa che, per garantire un’efficace gestione delle attività di polizia locale, come i controlli sulla sosta e le relative sanzioni, è necessario assicurare un adeguato numero di risorse anche negli uffici interni. Un’adeguata distribuzione delle risorse umane è fondamentale per un funzionamento ottimale del corpo di vigilanza.

Un passo verso il riconoscimento come Forza di Polizia

Oltre alle sfide organizzative, la polizia locale di Torino aspira anche al riconoscimento dello status di forza di polizia a tutti gli effetti. Una legge delega nazionale in discussione potrebbe portare a questo importante traguardo, conferendo maggiori poteri e responsabilità agli agenti di polizia municipale.

Questo riconoscimento non solo valorizzerebbe il ruolo cruciale svolto dalla polizia locale nella tutela dell’ordine pubblico, ma potrebbe anche contribuire ad attrarre nuove risorse e talenti, favorendo ulteriormente il rinnovamento dell’organico.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende