Domenica 21 luglio 2024: la giornata più calda mai registrata sulla Terra
Da Alessandro Maldera
Luglio 24, 2024
In un’era di cambiamenti climatici senza precedenti, il 21 luglio 2024 ha segnato un triste primato: la giornata più calda mai registrata sulla Terra. Secondo i dati preliminari del database Era5 di Copernicus, il servizio meteorologico dell’Unione Europea, la temperatura media globale ha raggiunto l’incredibile valore di 17,09 gradi Celsius. Un’anomalia che ha scosso il mondo intero, ponendo l’accento sull’urgenza di affrontare il riscaldamento globale.
Superando i precedenti Record
Questo nuovo record ha superato di poco il picco di 17,08 gradi Celsius registrato il 6 luglio 2023. Sebbene la differenza possa sembrare minima, Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo: “Siamo davvero in una terra inesplorata, e mentre il clima continua a riscaldarsi, siamo destinati a vedere nuovi record frantumarsi nei prossimi mesi e anni.”
Un dato Impressionante
Una temperatura media di 17,09 gradi Celsius potrebbe non sembrare particolarmente elevata, ma è necessario considerare che si tratta di una media tra le temperature polari dell’inverno antartico e quelle roventi dell’estate tropicale. Tutti questi valori estremi si sono alzati in modo preoccupante negli ultimi anni, evidenziando l’impatto dell’attività umana sul nostro pianeta.
Causa principale: l’effetto Serra
La causa principale di questo aumento delle temperature non è un mistero: l’effetto serra provocato dalle emissioni umane in atmosfera di gas serra come anidride carbonica, diossido di azoto e metano. Questi gas, prodotti principalmente dalla combustione di combustibili fossili per la produzione di energia, dall’industria, dai trasporti e dalle attività umane come l’allevamento del bestiame, intrappolano il calore del sole impedendogli di disperdersi nello spazio.
Un Problema Globale
Il riscaldamento globale è un fenomeno che non conosce confini geografici, e i suoi effetti si fanno sentire in ogni angolo del pianeta. Copernicus ha rivelato che il giugno 2024 è stato il giugno più caldo della storia a livello mondiale, e che si tratta del tredicesimo mese consecutivo a segnare un record di temperatura.
Superando i Limiti di Parigi
Purtroppo, le brutte notizie non finiscono qui. Secondo i dati di Copernicus, la temperatura media globale dei 12 mesi dal giugno 2023 al maggio 2024 è stata la più alta mai registrata, superando di 1,63°C la media pre-industriale tra il 1850 e il 1900. Ciò significa che, nell’ultimo anno, il riscaldamento globale ha costantemente superato il limite di 1,5°C fissato dall’Accordo di Parigi e dalla Cop26 di Glasgow.
Torino: un’eccezione meteorologica
Mentre il resto del mondo soffriva per le temperature record, Torino ha vissuto una giornata meteorologica decisamente diversa. Il 21 luglio 2024 è stata una giornata fresca in città, considerando la stagione estiva. Le previsioni meteo per quella data indicavano condizioni atmosferiche variabili, con piogge leggere al mattino che si sarebbero intensificate nel corso della giornata, portando a precipitazioni moderate e forti nel pomeriggio e nella sera.
Una giornata piovosa
Effettivamente, durante la notte tra il 20 e il 21 luglio, Torino ha registrato piogge leggere con una temperatura di circa +21°C e una leggera brezza proveniente da Nord-Nord Ovest. Le precipitazioni hanno raggiunto i 0,55 mm.
- Nella mattinata, le piogge leggere hanno continuato a interessare la città, con un’umidità elevata intorno al 95% e temperature oscillanti tra i +21°C e i +22,5°C.
- Nel pomeriggio, la situazione meteorologica si è aggravata con piogge moderate e forti, portando a un aumento delle precipitazioni e delle raffiche di vento. Le temperature massime hanno raggiunto i +25,2°C, ma la percezione di caldo è stata di circa +25,9°C a causa dell’umidità.
- In serata, le piogge hanno continuato a interessare Torino con intensità variabile, ma in calo rispetto al pomeriggio. Le temperature sono scese gradualmente, arrivando a +16,6°C verso le 21:00, con una leggera brezza che soffiava da Nord Ovest.
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
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