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Inaugurato ieri il nuovo stabilimento Cartier di Torino

Da Asja D'arcangelo

Maggio 04, 2023

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Ieri mattina, in via Ramazzini a Torino, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo stabilimento Cartier. Alla cerimonia, che si è svolta a porte chiuse, non erano presenti giornalisti, ma solo le istituzioni locali e i vertici dell’azienda.

Torino e Cartier, un legame che dura dal 2013

La nuova fabbrica, che si trova nell’estrema periferia nord della città, sorge dove una volta c’era un vecchio sito industriale, ora interamente riqualificato. Lo stabile, che misura 12.000 metri quadri di superficie, ha raddoppiato gli spazi che Cartier occupava a Torino.

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Infatti, prima che lo stabilimento entrasse in funzione, i gioielli della nota maison francese prodotti a Torino si realizzavano altrove. Già nel 2013, Cartier aveva deciso di acquistare l’Antica Ditta Marchisio, che possedeva il Polo Gioielleria Italia, in via Cagliari 8. Ora, però, tutti gli strumenti presenti nel vecchio laboratorio sono stati finalmente trasferiti nel nuovissimo e moderno polo di Basse di Stura.

L’arrivo di Cartier renderà più attrattiva Torino

Il nuovo stabilimento di Cartier a Torino è il risultato di investimenti calcolati attorno ai 25 milioni di euro. Per l’inaugurazione eramo presenti sia il primo cittadino Lo Russo che il presidente della Regione Cirio.

I due hanno sottolineato come sia un bene, per il territorio, che Cartier abbia deciso di rimanere a Torino, espandendo il suo centro di produzione. La città, infatti, in questo modo riesce a risultare più attrattiva per tutti coloro in cerca di un luogo dove vivere, lavorare e crescere i propri figli.

A breve, tra l’altro, Torino entrerà in una fase di mutamento che ne cambierà il volto. Infatti, in programma ci sono già oltre 300 nuovi cantieri. Il capoluogo piemontese, in sostanza, starebbe cambiando sotto molti punti di vista, anche per quanto riguarda l’accogliere tutte quelle aziende che decidono di investire sul territorio. La fabbrica, nella quale lavorano già 450 persone è stata infatti realizzata nel tempo record di 18 mesi. Gli uffici regionali e comunali hanno dato subito tutte le autorizzazioni e i lavori sono proseguiti senza intoppi.

La nuova fabbrica, inoltre, creerà a Torino nuovi posti di lavoro: infatti 120 delle persone che in questi giorni hanno già iniziato a lavorare nella fabbrica, sono state appena assunte. In più Cartier ha anche riqualificato la zona, modernizzando quello che fino a poco tempo fa era un patrimonio edilizio completamente in disuso.

Torino, in breve, anche grazie alla presenza di Cartier si sta facendo sempre più portavoce di una regione in grado di innovare e reinventarsi.

Il Piemonte: un territorio dalle grandi potenzialità

L’operazione messa a segno da Cartier, azienda che fattura 19 miliardi di euro ed è in crescita, fa ben sperare per il futuro del settore orafo piemontese. Infatti, che un brand così forte abbia scelto il nostro territorio è un indice del fatto che si sia accorto delle potenzialità delle sue risorse.

Il Piemonte è in grado di offrire manodopera qualificata, oltre a piccole imprese che possono integrarsi in una filiera. Per questo Cartier ha deciso di aprire anche un secondo stabilimento, a Valenza, che sarà inaugurato nel 2024.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.