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Il fenomeno dei fuochi d’artificio non autorizzati a Torino

Da Andrea Decorato

Maggio 04, 2023

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Una moda sempre più frequente che disturba la quiete pubblica notturna e difficile da arginare a causa dei problemi nelle segnalazioni

I quartieri di Torino coinvolti nell’uso di fuochi d’artificio non autorizzati

A Torino sta prendendo piede la moda di sparare fuochi d’artificio non autorizzati nel cuore della notte, disturbando la quiete pubblica. In diversi punti della città, infatti, spesso partono improvvisamente botti che durano anche un paio di minuti.

I cittadini provano a segnalare il problema alle istituzioni o tramite lamentele via e-mail agli assessori. Purtroppo, però, è difficile riuscire a individuare con certezza i luoghi da dove provengono o chi sia coinvolto, per cui le denunce sono poche.

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La polizia municipale è riuscita a individuare i quartieri dove si verificano maggiormente questi fatti, ovvero nelle zone più frequentate di notte. Si parla di San Salvario, Barriera di Milano e Vanchiglia, e nello specifico la zona di Santa Giulia. Infatti, proprio lì si è individuato grazie alle telecamere un uomo di 55 anni, italiano, che armeggiava con i botti, che poi è stato denunciato.

Il contributo dei cittadini è fondamentale

Per arginare il fenomeno dei fuochi d’artificio non autorizzati a Torino, è importante segnalarli tempestivamente al 112. Inoltre, nelle zone più colpite, saranno di pattuglia anche diversi agenti in borghese.

Le motivazioni dello scoppio dei fuochi d’artificio non è certo, ma nella maggior parte dei casi si tratta di feste, compleanni o lauree. Secondo altre teorie che circolano in rete, sarebbero dei segnali per i carichi di droga appena arrivati. Infatti, in alcune città, sembra che i botti siano usati proprio per questo scopo.

In ogni caso, è importante il contributo dei cittadini e delle loro segnalazioni. Chi commette il reato, invece, dovrebbe ricordare che potrebbe incorre addirittura in un mese di reclusione o in multe.

Filippo Pio Monteverdi

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Andrea Decorato

Andrea Decorato: nato e cresciuto a Torino, città che ama. Sogna e s'impegna per diventare giornalista, ama il calcio, la politica