Un aiuto nella terapia oncologica: la Tomotherapy di Candiolo

Il nuovo macchinario arrivato dagli Stati Uniti permetterà trattamenti più precisi per tutte le tipologie di tumori

L’istituto Candiolo si rinnova grazie alla Tomotherapy nella terapia oncologica

All’istituto di Candiolo-IRCCS, in provincia di Torino, è arrivata la Tomotherapy, in grado di migliorare la terapia oncologica e di seguirne l’evoluzione. Il macchinario arriva direttamente dagli Stati Uniti e rappresenta l’esempio del progresso tecnologico sanitario. Attualmente, sono due le Tomotherapy presenti all’istituto.

Per ospitare il macchinario, è stato necessario costruire una sala apposita, una specie di bunker per contenere e isolare le radiazioni. Il funzionamento è di tipo IGRT, cioè terapia radiante guidata per immagini. In pratica, lo strumento permette di osservare in modo più preciso il bersaglio tumorale, ricostruendone l’immagine 3D in tempo reale.

Ciò permette di poter monitorare il movimento del tumore all’interno dell’organismo in base al suo percorso e ai movimenti del paziente. Inoltre, la Tomotherapy all’istituto Candiolo riduce del 20/25% i tempi legati alla terapia oncologica, rendendola più efficace.

Nonostante possa essere adoperata per ogni tipo di tumore, è particolarmente indicata nei casi in cui bisogna preservare organi critici. Infatti, il grande vantaggio è quello di poter isolare la zona d’interesse, nello specifico i polmoni, la prostata o la zona testa-collo. Inoltre, è utile anche in casi di radioterapia in aree estese o complesse come quella del midollo.

I costi della Tomotherapy e il progetto Onco Lab

La nuova Tomotherapy di Candiolo in grado di migliorare le terapie oncologiche è costata oltre tre milioni di euro. L’acquisto è stato reso possibile grazie alle donazioni alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, che si impegna a migliorare la qualità della struttura. Infatti, l’istituto Candiolo-IRCCS è dotato di tecnologie di ultima generazione in grado di offrire le cure migliori ai propri pazienti.

Grazie alle donazioni e al 5×1000 proveniente da aziende e cittadini, la qualità sanitaria cresce. Soprattutto, si rende possibile anche un nuovo padiglione ad hoc di 2700 metri quadri chiamato Onco Lab. Qui si creerà a tutti gli effetti un concentrato delle migliori tecnologie e di équipe per la cura e la sperimentazione.