Il Lingotto si trasformerà presto in un centro finanziario

John Elkann ha reso nota la nuova vita che vedrà il Lingotto diventare un centro finanziario, sede della società patrimoniale governata da Exor e Covéa.

La trasformazione del Lingotto in centro finanziario avverrà nel corso del 2023

Il Lingotto si trasforma ancora una volta, diventando un forziere finanziario, sede della società patrimoniale alternativa controllata da Exor e Covéa. Una decisione dal forte impatto economico e simbolico, ritornando nel vecchio stabilimento Fiat che diventerà un centro affaristico.

La notizia si collega anche alla nomina di membri del team, tra cui Enrico Vellano, che guiderà la società patrimoniale da 2,5 miliardi di euro. Inoltre, il nome sarà “Lingotto”, ribadendo nuovamente una forte identità legata alla storia e al territorio, nella speranza che porti anche fortuna.

Il nuovo centro finanziario torinese porterà nuovi investitori e si ripercuoterà economicamente sulla città a partire dalla fine di quest’anno. Infatti, l’idea è quella di ospitare l’evento dell’Investor Day Exor del 30 novembre 2023 già nella nuova sede. Una data non casuale, visto che ricorrono i cento anni dall’inaugurazione della rivoluzionaria fabbrica nel 1923.

Il ritorno al Lingotto come coronamento di un anno positivo

L’arrivo del centro finanziario al Lingotto segna il massimo coronamento di un anno positivo in termini di bilancio. Infatti, Exor ha chiuso il 2022 con un utile di 4,7 miliardi di euro a fronte degli 1,7 dell’anno precedente. Un anno ricco di successi per Exor che traina con sé Stellantis e Ferrari, mentre la Juventus chiude in negativo di 239 milioni.

Rimettere piede in pianta stabile al Lingotto vuol dire una potenziale ulteriore crescita anche in fatto di immagine del brand. Torino potrebbe così diventare un nuovo centro finanziario capace di attrarre investitori e quindi opportunità per tutti.