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A Torino nel 2024 arriverà la differenziata per gli oli esausti

Da Asja D'arcangelo

Aprile 13, 2023

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Entro il 2024 a Torino sarà attivata la raccolta differenziata per gli oli esausti, come quello che si usa per friggere. Saranno posizionati i bidoni di colore blu in tutte le circoscrizioni, in modo graduale, per consentire ai cittadini di abituarsi al corretto smaltimento.

Cosa sono gli oli esausti e quali danni causano

Gli oli esausti sono i residui dell’olio usato sia in ambienti industriali che domestici e che perdono la caratteristica di poter essere riutilizzati. Analizzando il caso dell’uso domestico, ci si riferisce principalmente all’olio per le fritture, ma anche a quello contenuto nei cibi in scatola, come il tonno.

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Generalmente, questi residui sono gettati nel lavandino in quanto liquidi, ma così facendo si causa un grave danno all’ambiente. Questi oli esausti vanno a contaminare le falde acquifere, rendendo difficoltosa la depurazione e giungendo spesso nei campi. Qui l’olio crea una barriera che impedisce alle piante di assorbire acqua e nutrienti nel modo corretto.

L’olio, inoltre, non si mescola con l’acqua per via delle sue proprietà fisiche e tende a galleggiare sull’acqua, riducendo l’ossigeno per le creature che vivono in mare. Non può neanche essere bruciato poiché rilascerebbe sostanze dannose nell’atmosfera. Il miglior modo per smaltirlo e gettarlo negli appositi bidoni della differenziata o nelle isole ecologiche.

Arrivano i primi bidoni blu a Torino per la differenziata degli oli esausti

Torino si sta attrezzando e, nel 2024, sarà attiva sul territorio la raccolta differenziata degli oli esausti. Nella Circoscrizione 6 le operazioni sono già partite: infatti, qui sono stati posizionati 50 bidoni blu e sono state raccolte già ben 10 tonnellate di oli esausti.

I dati descrivono che in città ogni anno si producono tra le mille e le duemila tonnellate di oli non più riutilizzabili, la cui depurazione costa 1,10 euro al chilo, oltre al consumo energetico derivante.

Il servizio messo a disposizione dal Comune è frutto della collaborazione con il consorzio Conoe che si occupa proprio degli oli esausti e da Amiat che opera a Torino. In poco tempo i bidoni blu saranno posizionati anche nelle circoscrizioni 8 e 2 per poi arrivare su tutto il territorio. La raccolta differenziata permette così di salvaguardare l’ambiente ed evitare problemi ai filtri delle tubature.

È doveroso segnalare che nei bidoni blu non deve essere gettato l’olio motore o altri lubrificanti e sostanze chimiche. In casi come questi, infatti, bisogna rivolgersi a chi si occupa di questi prodotti, come ad esempio i meccanici. Gli oli esausti possono inoltre essere riconvertiti in biodiesel.

Filippo Pio Monteverdi

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.