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Crisi idrica in Piemonte: la Regione è pronta a limitare i consumi

Da Asja D'arcangelo

Marzo 14, 2023

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Il Piemonte si sta già preparando per evitare la crisi idrica: oggi ad un tavolo tra Regione e agricoltori si studieranno metodi per razionalizzare l’uso dell’acqua.

La Regione Piemonte è al lavoro per un piano in grado di prevenire la crisi idrica

Nonostante, in questo momento, il Piemonte non sia in una situazione da allarme rosso, la regione si sta già organizzando per limitare l’uso dell’acqua. La crisi idrica, infatti, non è ancora stata scongiurata e, date le poche piogge degli ultimi mesi, non è improbabile che anche questa estate ci ritroveremo in una situazione di emergenza.

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Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha già fatto sapere che è già pronto un intervento normativo, che si attiverà se e quando in Piemonte la situazione dovesse peggiorare.

Le misure e i consigli della Regione per scongiurare la crisi dell’acqua

In Piemonte, al momento, ci si sta concentrando sull’utilizzo dell’acqua nell’agricoltura. Già oggi, infatti, è previsto un tavolo al palazzo della Regione con tutti i rappresentanti del settore. L’idea è quella di studiare un metodo di ridistribuzione dell’acqua. In pratica, i contadini che si troveranno più a monte dovranno usare l’acqua in modo più accorto, in modo da non andare a lasciare a secco coloro che si trovano più a valle.

Per quanto riguarda l’uso domestico dell’acqua, invece, il consiglio della Regione è di riempire già ora le piscine, piuttosto che a marzo. In questo modo, non si rischierà di prosciugare completamente le riserve durante il periodo estivo e mandare il sistema di distribuzione dell’acqua in tilt. La Regione, per il resto, spera di poter contare sulla responsabilità dei piemontesi. I cittadini, d’altra parte, già l’anno scorso hanno consumato l’acqua in maniera più oculata. Infatti, si è visto che nonostante il 2022 sia stato l’anno più caldo degli ultimi due secoli, i consumi dell’acqua erano scesi.

Inoltre, dalla Regione ricordano che si sta già lavorando anche ad altri tipi di interventi, alcuni già ultimati, per i collettamenti degli acquedotti. Queste operazioni permetteranno di evitare l’utilizzo di autobotti e collegheranno direttamente le fonti d’acqua con le case dei cittadini.

Tutte queste misure dovrebbero riuscire a farci superare al meglio le difficoltà legate alla crisi idrica, che già la scorsa estate si era fatta sentire. La Regione ha già dichiarato di voler lavorare a stretto contatto con i sindaci per risolvere in anticipo il problema. Nei prossimi giorni, infatti, è previsto un incontro con Anci per decidere quali misure applicare in aree omogenee e quali in aree dalle caratteristiche più specifiche. Già ora, infatti, sono circa una decina i comuni in piena emergenza idrica che stanno sperimentando la fornitura con le autobotti.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.