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Piemonte: per contrastare l’emergenza cinghiali, si chiede l’intervento dell’Esercito

Da Asja D'arcangelo

Marzo 10, 2023

Continuano in tutta la regione le incursioni dei cinghiali: il Presidente della Cia Piemonte, Gabriele Carenini, chiede l’intervento immediato dell’esercito per fronteggiare l’emergenza.

Per risolvere l’emergenza cinghiali, la Cia Piemonte chiede l’intervento dell’esercito

Sono mesi che il Piemonte combatte, senza successo, il problema della diffusione dei cinghiali. Nonostante l’impiego di tutte le misure di contenimento ordinarie, però, la diffusione di questi animali sembra ormai inarrestabile. Inoltre, l’assenza di soluzioni efficaci sta causando enormi danni economici e potrebbe portare a conseguenze disastrose per l’agricoltura e l’allevamento.

Solo nel 2022, sono stati altre 9.000 i cinghiali abbattuti in Piemonte. Un numero altamente inferiore a quello riportato nel piano regionale, in cui si leggeva che avrebbero dovuto essere abbattuti 50.000 animali. La zona rossa, infatti, si sta estendendo, e negli scorsi giorni ha raggiunto anche l’Astigiano.

Per questo Gabriele Carenini, presidente regionale di Cia Agricoltori del Piemonte, sta per proporre ufficialmente la richiesta di un intervento dell’esercito. L’impiego delle forze armate, infatti, potrebbe essere l’unico metodo per contrastare la diffusione di questi animali, che sta mettendo in ginocchio Piemonte e Liguria.

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Continuano le incursioni dei cinghiali: il Presidente della Cia Piemonte chiede l’intervento dell’esercito per fronteggiare l’emergenza.

La crescita della popolazione dei cinghiali diventa un rischio per il settore agroalimentare piemontese

La situazione della diffusione dei cinghiali sembra chiaramente essere sfuggita ormai di mano sia in Piemonte che in Liguria.

I cinghiali, infatti, stanno continuando a causare ingenti danni alle coltivazioni del territorio. La situazione è particolarmente critica durante la stagione delle semine del mais, quando i raccolti sono più vulnerabili. La presenza massiccia dei cinghiali può distruggere completamente le colture, lasciando gli agricoltori senza alcuna fonte di reddito per l’intero anno.

Inoltre, i cinghiali possono essere portatori della peste suina, una malattia altamente contagiosa che può diffondersi rapidamente tra gli animali in allevamento. La peste suina, infatti, può causare la morte degli animali, compromettendo la redditività degli allevamenti e causando gravi ripercussioni economiche per il settore.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.