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Torino: in dieci anni hanno chiuso 1826 negozi

Da Asja D'arcangelo

Febbraio 28, 2023

Gli esercizi commerciali sono sempre meno: sono 1826 i negozi che a Torino hanno chiuso negli ultimi dieci anni. Come fare per risollevare un settore che sembra non riuscire a risollevarsi dalla crisi?

A Torino hanno chiuso oltre 1800 negozi: le più colpite sono le periferie

In Italia, tra il 2012 e il 2022, hanno chiuso oltre 100 mila negozi. Solo a Torino, sono 1826 gli esercizi commerciali a essere scomparsi: la maggior parte dei negozi colpiti, 1467 in totale, si trovavano nei quartieri più periferici delle città. Il capoluogo sabaudo, però avrebbe resistito sul fronte degli alberghi, dei bar e dei ristoranti, perdendone solo 6.

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I dati emergono da uno studio di Confcommercio, che ha analizzato la tendenza alla desertificazione commerciale della città. La situazione, già da tempo, era tenuta sotto stretta sorveglianza anche da Ascom che, assieme a Confcommercio, ha ideato un progetto per cercare di risolvere la situazione.

“Spin Edi” e “Kairos”: due progetti per aiutare i commercianti a risollevarsi

Si tratta dello sportello “Spin Edi“, pensato da Confcommercio e ospitato presso l’Ascom Torino. Il progetto nasce per accompagnare le attività commerciali attraverso un percorso di trasformazione digitale. I proprietari degli esercizi, in questo modo, avranno accesso a consulenze, bandi e analisi.

Infatti, oggigiorno, per portare avanti un’attività commerciale non basta più solamente aprire il proprio negozio, ma bisogna sostenere la propria offerta attraverso l’uso della tecnologia. Per questo i commercianti devono puntare sempre di più verso uno sviluppo in direzione multicanale.

Per questo, oltre allo sportello per l’innovazione, Ascom ha attivato anche “Kairos“, un percorso che punta a far conoscere i metodi per applicare una strategia omnicanale. Attraverso la consulenza, il commerciante potrà imparare a proporre meglio la sua offerta anche alle generazioni Y, Z e Alpha.

Al momento, “Kairos” coinvolge circa 50 imprese e le accompagna in un percorso di 4 mesi che coinvolge sia i negozi fisici, sia quelli online. Inoltre, si occupa anche della parte di comunicazione, sia quella tradizionale, sia quella sui social.

I bar: i locali più colpiti dalla crisi degli esercizi commerciali

I bar, invece, vivono una realtà ancora diversa, dal momento che stanno diminuendo sempre di più, nonostante il settore della ristorazione sia invece in crescita. Sicuramente, una delle cose che più ha inciso sulle tante chiusure di questo tipo di locali, è stata la pandemia e le relative chiusure. Tra le restrizioni e i continui blocchi, che hanno coinvolto 6 mesi distribuiti su due anni, i proprietari hanno visto gli incassi colare drasticamente a picco.

I servizi offerti da Ascom e Confcommercio potrebbero risultare utili anche a questo tipo di esercizi, che potrebbero così crescere e innovarsi. Locali dall’estetica accattivante, che crei atmosfera e una certa qualità potrebbero fare rinascere il settore, che ancora oggi vive una profonda crisi.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.