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A Torino Trenitalia prende il posto di Gtt: arrivano i rincari dei biglietti

Da Asja D'arcangelo

Febbraio 24, 2023

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A Torino le linee Sfm del servizio metropolitano passeranno presto da Gtt a Trenitalia: i prezzi dei biglietti, che fino ad oggi erano calcolati ad area subiranno dei rincari.

Trenitalia al posto di Gtt: a dicembre previsti rincari del prezzo dei biglietti a Torino

La notizia è arrivata nel corso della commissione trasporti del Comune. Infatti, dal 9 dicembre, non sarà più Gtt a gestire i treni Sfm del servizio metropolitano, ma Trenitalia.

Il Gruppo trasporti torinese si è fatto sfuggire il controllo dei treni Sfm a causa di una mancata partecipazione alla gara del 2019. Il bando per l’assegnazione del servizio su rotaia era stato così assegnato a Trenitalia.

Al momento si stanno ancora calcolando i prezzi del nuovo servizio. Infatti, se il Gruppo Torinese utilizzava tariffe calcolate per area, Trenitalia, invece, preferisce fare pagare ai suoi utenti in base ai chilometri percorsi. L’unica cosa che si può dare per certa è che non sarà più possibile utilizzare semplicemente il biglietto da 1,70€ di Gtt.

Da dicembre partiranno anche i collegamenti tra Porta Susa e Caselle

Nello stesso periodo, inoltre, partiranno anche i collegamenti tra Porta Susa e Caselle: all’inizio si farà passare un convoglio ogni mezz’ora, ma in futuro si arriverà alla frequenza di uno ogni 15 minuti.

Al momento si parla solo di due tratte: la prima partirà da Alba e l’altra da Fossano. Entrambe, però, passeranno da Torino Porta Susa e proseguiranno fino a Caselle. Il biglietto necessario a percorrere il tratto che dal centro città arriva fino a Caselle, al momento, si ipotizza che potrebbe arrivare a costare anche 4€. In futuro, poi, verranno realizzati anche dei collegamenti con Asti e Bardonecchia, anche se per ora la realizzazione di quest’ultima tratta sembra molto complessa.

I treni, per arrivare fino all’aeroporto, passeranno dal tunnel di corso Grosseto. Ora che sono finiti i lavori, infatti, i treni potranno iniziare a circolare, permettendo di collegare Porta Susa anche alla linea Torino-Ceres.

Questa estate, inoltre, si inizierà a sperimentare la tratta grazie all’utilizzo di alcuni bus, che circoleranno al posto dei treni. Quando poi il collegamento verrà effettivamente attivato, il treno passerà non solo da Caselle, ma anche da Borgaro, Venaria e Rebaudengo.

L’obiettivo è quello di rendere il servizio attivo entro la fine dell’anno, in modo che i turisti e i dipendenti dell’aeroporto possano scegliere di percorrere la tratta in treno.

Che fine faranno i collegamenti Torino-Caselle su ruota?

A causa del nuovo passante ferroviario, però, sono numerose le compagnie di autobus come Sagat e Arriva che rischiano di perdere i clienti. Le navette private, infatti, offrivano ai viaggiatori da e per l’aeroporto un collegamento veloce e diretto con il centro città. Ora che però Porta Susa si potrà raggiungere velocemente anche con il treno, che fine faranno queste compagnie?

Il dubbio è sorto alla consigliera comunale Dorotea Castiglione, rappresentante dei 5 stelle. Consapevole del fatto che utilizzare il treno sia non solo una scelta più economica, ma anche veloce e sostenibile, la richiesta della consigliera è quella di tutelare anche i lavoratori delle compagnie del trasporto su gomma.

Le compagnie di autobus, intanto, proveranno a non mettersi in competizione diretta con i treni, coprendo tratte intermedie e fermandosi in punti in cui il treno potrebbe non passare.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.