Per allontanare i testimoni di Geova spara con il fucile in aria

Sabato 7 gennaio la tranquilla mattina di Viverone è stata interrotta da un forte rumore: un uomo, infatti, ha sparato in aria per far scappare una coppia di testimoni di Geova che gli avevano suonato il citofono.

I testimoni di Geova suonano e lui spara in aria

L’episodio, successo a Viverone, ha coinvolto un uomo di 72 anni. Come hanno poi scoperto i Carabinieri, l’uomo non possedeva solo il fucile da caccia usato per scacciare i testimoni di Geova, ma aveva in casa un piccolo arsenale. Tra gli oggetti ritrovati, infatti, si possono contare fucili semiautomatici, doppiette e carabine, tutte detenute legalmente dal settantaduenne che aveva un porto d’armi per la caccia. Questa volta, però, il cacciatore del biellese non ha aperto il fuoco nel bosco.

Il 7 gennaio, infatti, alcuni testimoni di Geova stavano facendo un giro del vicinato, suonando a tutti i campanelli del circondario. L’uomo, dopo aver risposto al citofono, si è subito reso conto di chi stava disturbando il suo tranquillo pomeriggio a casa. I testimoni di Geova si sono quindi dovuti sorbire prima la risposta maleducata dell’uomo che poi, non soddisfatto, ha deciso di uscire e sparare un colpo in aria. La coppia ha quindi deciso di allontanarsi e poi, ha sporto denuncia.

Arrestato un settantaduenne di Viverone: in casa aveva anche altre armi da caccia

L’accusa avanzata dai carabinieri all’arresto è stata quella di minaccia ed esplosioni pericolose. Infatti, anche se l’uomo non ha puntato l’arma contro i due testimoni di Geova, ha comunque fatto fuoco in un centro abitato.

In seguito all’arresto, i militari hanno anche sequestrato tutte le armi e le munizioni presenti nella sua casa. La manovra, hanno spiegato, è stata eseguita a scopo cautelare. Tra le varie armi sequestrate, per cui l’uomo aveva comunque un porto d’armi adatto, c’erano cinque armi da caccia che comprendevano una carabina Flober e un fucile semiautomatico.

Asja D’Arcangelo