Torino: terminano gli scontri tra Carrefour e Esselunga di corso Bramante

Una sentenza del Tar pone definitivamente fine alla guerra tra il Carrefour e il nuovo Esselunga di corso Bramante.

Bocciato il ricorso di Carrefour

Il ricorso era stato presentato nei confronti della Città e di Esselunga da parte della GS Spa, società che gestisce il Carrefour di corso Bramante.

Il supermercato chiedeva infatti l’annulla mento della delibera che aveva autorizzato l’avviamento del cantiere per la creazione di un nuovo Esselunga.

Le ricorrenti denunciavano l’illegittimità della delibera del Consiglio comunale, dal momento che, secondo loro, non si era dimostrata l’esistenza di un’area urbana degradata.

Senza questa dimostrazione, non si sarebbe infatti potuta giustificare la deroga urbanistica eccezionale concessa a Esselunga.

La sentenza del Tar

Il Tar, però, non è d’accordo: l’area esaminata, infatti, si può senza dubbio definire come “degradata”.

Per giustificare la sua scelta, il Tar evidenzia infatti la presenza di fabbricati estranei al contesto urbano e aree in condizioni di incuria.

Numerosi sono gli elementi presenti nella zona che secondo il Tar determinano uno spazio marginalizzato e senza utilizzo, che può essere perciò recuperato con la costruzione di un nuovo supermercato.

Un Esselunga per la riqualifica del quartiere

Esselunga, dal canto suo, non si è mai mostrata preoccupata per la sentenza.

A inizio novembre, infatti, ha inaugurato il suo nuovo punto vendita, che conta una superficie di 2.500 metri quadrati e un posteggio di 500 stalli.

La realizzazione del nuovo ipermercato ha permesso di realizzare nella zona numerosi lavori sia sulle strade, sia sui marciapiedi.

Le opere, che sono costate un totale di 2,3 milioni di euro, comprendono una nuova pista ciclabile che percorre via Giordano Bruno, l’istallazione di aiuole verdi e nuove banchine in corso Bramante e il rinnovo degli impianti semaforici di due incroci del corso.

Asja D’Arcangelo