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Il caos dentro: Frida Kahlo al Mastio della Cittadella

Da Alessandro Maldera

Ottobre 01, 2022

Il caos dentro” è il nome della mostra inaugurata ol 30 settembre a Torino dedicata alla grande artista messicana Frida Kahlo.

Teatro dell’atteso allestimento, che sarà visitabile fino alla fine di febbraio 2023, è il Mastio della Cittadella. Una location storica di prestigio, l’ultimo baluardo difensivo della città del 700, per un ‘artista iconica, tra i maggiori esponenti di tutto il Novecento.

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Il caos dentro: l’obiettivo della mostra

Obiettivo dell’esposizione itinerante è celebrare l’artista sud americana, facendo immergere i visitatori, non solo nella sua espressione artistica, ma nel suo mondo e nella sua vita.

Il percorso interattivo consente di scoprire allo stesso tempo sia l’esistenza costellata di difficoltà della donna Frida, sia la visione innovativa e piena di colori dell’artista. Un viaggio sensoriale che consente di immergersi a 360 gradi nella vita di Frida Kahlo e del compagno Diego Riviera.

Il caos dentro: Frida Kahlo

All’interno del Mastio della Cittadella, in corso Galileo Ferraris, l’esposizione si snoda per oltre 800 metri quadrati. Un susseguirsi appassionato di testimonianze reali, ricostruzioni storiche e inserti multimediali.

La mostra offre importanti cimeli e testimonianze storiche della vita della pittrice. Vestiti ,lettere, dipinti, documenti, scritti del proprio diario personale. E perfino i busti in gesso indossati dopo il terribile incidente in cui Frida è stata vittima.

Importante testimonianza sono anche le fotografie inedite scattate dal fotografo Leo Matiz, il colombiano intimo amico dell’artista e dal famoso gallerista newyorkese Julien Levy.

Per consentire ai visitatori di immergersi completamente nel mondo di Frida sono stati anche ricostruiti i luoghi in cui la donna ha trascorso la maggior parte della propria vita. Posti in cui si è formata artisticamente e ha trovato ispirazione per le proprie opere.

E’ stata, così, allestitala la camera, con annesso letto a baldacchino, in cui Frida è stata immobilizzata per lunghi anni a causa dei tanti problemi di salute. Oltre allo studio nella casa di Città del Mexico ed il giardino della Casa Azul.

Esposti al Mastio anche alcuni dipinti di Rivera, provenienti da collezioni private, i più importanti sono La Nina de losabanicos e Il ritratto di Frida.

Presente anche un nuovo spazio multimediale che attraverso immagini in 3D consentono una totale immersione sensoriale nella storia dell’iconica artista Mexicana.

Anteprima assoluta è anche l’area cinema che mostrerà un film 10D, dal titolo Frida il viaggio. La pellicola inizia proprio dal momento del grave incidente automobilistico dell’artista e da lì trasporta il visitatore, con effetti speciali, nella nuova vita di Frida.

L’esposizione è curata da Vincenzo Sanfo, Alejandra Matiz e Milagros Ancheita con la collaborazione del museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito. Proprio grazie all’intervento del museo è stato possibile effettuare l’allestimento all’interno del luogo militare. Il Mastio, infatti, è uno dei luoghi storici che il ministero della Difesa ha scelto di valorizzare aprendolo all’organizzazione di eventi

Frida Kahlo, la vita dell’artista messicana

Frida Kahlo è nata il 6 luglio del 1907 a Coyoacán, da padre tedesco e madre appartenente all’alta borghesia messicana. La vita di Frida , nonostante l’agiatezza economica della famiglia, non è mai stata facile.

Da bambina è colpita dalla poliomelite, che la renderà storpia da una gamba, ma sarà a 18 anni ad essere vittima di un incidente che la limiterà molto. A causa dello scontro dell’autobus su cui viaggiava contro un tram, Frida riportò numerose fratture, le più gravi all’addome e alla colonna vertebrale.

Proprio la lunga degenza passata a letto – il mobile a baldacchino presente alla mostra del mastio – fece avvicinare la ragazza all’arte e alla pittura.

Proprio lo specchio collocato sopra il letto fece sì che le prime opere di Frida fossero piccoli autoritratti. Dipinti reali, ma anche connotati da elementi di fantasia ed ironici.

Una volta ristabilita e tornata a camminare, seppur sempre accompagnata da lancinanti dolori, mostrò le proprie opere al famoso muralista Diego Rivera. Un incontro che cambiò per sempre la vita di Frida sia da un punto di vista artistico, sia personale.

Rivera, infatti, rimase affascinato dalle capacità artistiche e dalla forte personalità della donna, iniziandone una relazione che durò per tutta la vita, tra molti alti e bassi.

Frida a causa delle cagionevoli condizioni di saluta non riuscì a diventare madre, situazione che insieme ai continui tradimenti del compagno, le crearono molta sofferenza. Un malessere che l’artista ripropose sempre nelle proprie opere naif e surreali,

Un surrealismo pieno di sentimento che si ispirano alla propria vita, mischiando elementi e colori della tradizione messicana al proprio malessere.

Frida Kahlo morì il 13 di luglio del 1954 a solo 47 anni a causa di un’embolia polmonare- Negli ultimi anni il proprio contributo all’arte del Novecento è stato rivalutato e oggi è considerata l’artista più famosa del sud America ed una delle artiste più importanti dello scorso secolo.

Informazioni Utili

  • Indirizzo: Mastio della Cittadella, corso Galileo Ferraris 0, Torino
  • Esposizione: dal 1°ottobre 2002 al 23 febbraio 2023
  • Orario: dal Lunedì al Venerdi dalle ore 09,30 alle 19,30 mentre sabato e domenica e festivi dalle ore 09.30 alle 21(Ultimo ingresso trenta minuti prima della chiusura)
  • Prezzo biglietto: intero a partire da 12 euro
  • Acquisto biglietti: Circuito Ticketone
  • Per ulteriori informazioni consultare il sito web

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende