Bici e monopattini sotto i portici di Torino, i commercianti lanciano l’allarme
Da Alessandro Maldera
Agosto 29, 2022
Il problema delle bici e dei monopattini sotto i portici di Torino torna a farsi sentire.
Già durante l’estate dello scorso anno, diversi torinesi avevano lamentato questo problema, soprattutto nelle vie del centro. Un fenomeno di malcostume piuttosto diffuso, che vedeva protagonisti i conducenti di bici e altri mezzi a due ruote, intenti a sfrecciare sotto i portici, in spazi stretti e a velocità sostenuta. Non di rado si sono verificati degli incidenti, che hanno portato anche a lesioni dei passanti e dei conducenti stessi.
Le prime denunce dello scorso anno hanno portato a prendere coscienza del problema, che era stato parzialmente arginato per un periodo limitato di tempo. Adesso questo disagio è rimerso e i cittadini che si sentono esposti a questo pericolo hanno bisogno di tutele da parte di coloro che devono far rispettare le regole della strada.
I passaggi di bici e monopattini sotto i portici di Torino in via Sacchi
Il caso simbolo di questa problematica è quello di via Sacchi.
Dopo una serie di lamentele, alcuni commercianti si sono messi a filmare il passaggio dei mezzi sotto i portici, allo scopo di contare quanti, non utilizzando la pista ciclabile, mettevano in pericolo l’incolumità dei pedoni.
Da alcuni filmati è emerso che decine e decine di bici e monopattini (poco meno di un centinaio in un giorno, di media) passano senza alcuna cura e attenzione, e senza alcun rispetto delle normative del Codice della Strada.
Una pessima abitudine, a cui coloro che sono esposti vogliono porre un rimedio. I filmati, da inoltrare ai Vigili e al Comune, servono proprio come prova per dimostrare che questo disagio esiste nel concreto, e che bisogna fare qualcosa per eliminarlo.
Nel corso delle prossime settimane potrebbero essere presi dei provvedimenti, come magari delle sanzioni più aspre, a seguito di controlli più capillari per le vie della città, che adesso tornano in fermento dopo la fine delle vacanze estive. La speranza è che le piste ciclabili vengano utilizzate a dovere, viste le numerose opere portate avanti in questo senso (e con tante difficoltà) negli anni.
(Foto tratta da Prima Treviglio)
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
Articoli correlati
CaniCross Bardonecchia Ottobre 2024: in Valsusa i mondiali
Marzo 28, 2024
Cascine in Piazza 2024: Pralormo celebra il territorio
Marzo 28, 2024