I locali del Parco del Valentino sono ancora chiusi

Il parco del Valentino di Torino continua ad essere orfano dei locali che per decenni hanno caratterizzato la “movida torinese”. Punti di riferimento per le generazioni di Torino che, non senza rimpianti ,sono improvvisamente scomparsi dalle cartine, ma non dai ricordi dei torinesi.
E’ un paio d’anni, dal 2020. che si sono svolti i bandi e le assegnazioni degli spazi, ma di locali per ora, ancora niente. Nella migliore delle ipotesi le primi apriranno con l’arrivo dell’autunno. Ma ci vorrà almeno ancora un anno vedere tornare il parco del Valentino al suo lontano splendore mondano

La situazione delle prossime aperture dei locali al parco del Valentino
Ecco nel dettaglio qual è la situazione dei principali locali del parco Valentino e le tempistiche di come si possa evolvere la situazione
- Chalet: i lavori per l’apertura del ex discoteca, collocata all’inizio dell’area pedonale subito dopo l’Arco del Trionfo, sono in ritardo di almeno 5 mesi. Il nuovo spazio che unirà musica e cibo ha registrato un ritardo a causa della bonifica, non preventivata dei resti della precedente struttura. Lavori che si sono protratti anche a causa dell’Eurovision, periodo in cui, visto i molti eventi che si sono svolti nel parco, è stato necessario bloccare i lavori. Nella migliore delle ipotesi potrebbe essere il primo locale a riaprire al parco Valentino per la fine di ottobre 2022
- Fluido: ad oggi sembra non esserci nessun cantiere per il famoso locale all’inizio del parco del Valentino. L’intenzione della nuova proprietà era quella di realizzare un nuovo cocktail bar già la scorsa estate, quella del 2021. Ma, ad oggi, sembra è ancora tutto fermo.
- La Rotonda: il locale, di fronte a Torino Esposizioni, è ancora chiuso. Alla base della mancata apertura vi sono ragioni di natura burocratica. L’assegnatario del bando è stato, infatti, escluso per irregolarità, ma ha fatto ricorso al Tar. Motivo per cui il secondo classificato nell’aggiudicazione del concorso pubblico è bloccato e non può avviare il proprio progetto. Solo una volta che la magistratura avrà messo la parola fine alla situazione i lavori potranno iniziare
- Cacao: la situazione è talmente delicata da un punto di vista giudiziario e politico che l’area preferita dai torinesi in cui trascorrere le notti d’estate, non è entrata neanche nel bando del Comune. Ormai sono 5 anni che la situazione è in fase di stallo e purtroppo sembra non esserci spiragli positivi a breve.
- Imbarco Perosino: lo storico locale sul fiume Po è chiuso a causa dello sfratto emanato nei confronti dei proprietari. Il nuovo bando è stato vinto dalla società Break 2017, ma per ora non si sa quando riaprirà e in quale forma.