Torino, quasi tutto pronto per il grattacielo della Regione Piemonte

Undici anni di lavori, ritardi e polemiche ma adesso sembra essere arrivato il tempo di vedere il nuovo grattacielo della Regione Piemonte a Torino aperto.
L’apertura dell’opera era prevista in prima istanza nel 2015, ma diverse questioni sono andate storte nella realizzazione della mastodontica opera.
Nove variazioni al progetto, due inchieste giudiziarie e anche un cambio di vetrate da oltre due milioni di euro hanno posticipato il taglio del nastro.
Adesso, dopo anni di proclami e problemi, il grattacielo in zona Lingotto dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2022.
Il grattacielo della Regione Piemonte a Torino dovrebbe aprire entro la fine dell’anno: i dettagli
Un’opera da 42 piani partorita dalla mente di Massimiliano Fuksas che per undici anni è rimasta incompiuta, in un vero e proprio scheletro di lamiere.
Adesso i progetti vanno avanti spediti, con 31 dei piani arredati, sistemati e pronti alla consegna.Terminata la posa dei pavimenti, che in prima istanza non erano idonei per via dei materiali.
150 operai sono alle prese con un lavoro continuo, l’ultimo è l’installazione delle lampadine all’interno del palazzo. Alberto Cirio, governatore del Piemonte, ha garantito che la consegna del palazzo avverrà nei termini stabiliti, ossia entro il 10 ottobre 2022.
L’apertura era prevista per il 2018, ma una lunga serie di incongruenze sui materiali posticipò il taglio del nastro, poi è subentrata la pandemia da Covid 19.