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Torino, tornano le Extinction Rebellion davanti al Consiglio regionale: “Nude contro le vostre menzogne”

Da Daniele Riefolo

Marzo 09, 2022

Torino, tornano le Extinction Rebellion davanti al Consiglio regionale

A Torino il gruppo Extinction Rebellion torna a farsi sentire, questa volta esibendo donne nude.

L’associazione ambientalista torna così a manifestare a Torino dopo la protesta per la secca del Po.

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E’ un gruppo in lotta per il clima che si unisce alle mobilitazioni per l’8 marzo. Si tratta di un gesto simbolico quello di restare a seno scoperto per sensibilizzare su come le donne subiscano maggiormente le conseguenze della crisi ecoclimatica.

Il tutto è successo martedì 8 marzo 2022, in occasione della Festa contro la violenza sulle donne. Alcune attiviste del movimento per il clima Extinction Rebellion si sono spogliate, rimanendo a seno scoperto, davanti all’ingresso di Palazzo Lascaris, luogo in cui stava per iniziare la seduta di ieri del Consiglio regionale a Torino.

Si tratta di un gesto simbolico per sensibilizzare su come le donne siano maggiormente vittime della crisi ecoclimatica. Sui loro corpi vi erano scritte come “ingiustizia climatica”, “abuso climatico” o ancora “stupro climatico”.

All’arrivo dei consiglieri tra le 9 e le 10 del mattino, le attiviste sono rimaste immobili, intonando cori.

Tutte le attiviste avevano tra i capelli e in vita una fascia color fucsia, il colore simbolo di “Non Una Di Meno”, movimento transfemminista internazionale che ha lanciato lo sciopero e la mobilitazione in occasione della giornata mondiale della donna.

le Extinction Rebellion si esibiscono nude a Torino: i dettagli

Dire che le donne subiscano maggiormente le conseguenze della crisi ecoclimatica è vero.

L’emergenza impatta in maniera devastante sulle vite delle donne di tutto il mondo.

Secondo un rapporto dell’ONU, l’80% dei rifugiati climatici risultano essere donne.

Già nel 2020 si era notato come le pandemie, gli shock climatici e il degrado ambientale stessero portando un aumento dei casi di violenza, stupri e una maggiore povertà.

Nel 2021 si stima che gli eventi climatici estremi abbiano impedito almeno 4 milioni di ragazze nei paesi a basso e medio reddito di completare il proprio ciclo di studi.

(foto teleambiente.it)

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale