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Torino, la pressione fiscale sui torinesi è tra le più alte d’Italia

Da Irene Rolando

Febbraio 16, 2022

Torino, la pressione fiscale sui torinesi è tra le più alte d’Italia

A Torino la pressione fiscale è tra le più alte in Italia.

In Piemonte l’aliquota dell’addizionale regionale Irpef è infatti tra le più alte della penisola e ora si aggiunge anche l’Irpef comunale.

Prima dell’aumento deciso dalla giunta Lo Russo era al massimo possibile (0,8%) e adesso è stato derogato dalle nuove norme del governo.

A questo, si aggiungono anche l’Imu, che a Torino è al livello più alto possibile, e la Tasi, che in 5 anni ha avuti aumenti notevoli.

Così a gravare sui cittadini piemontesi e soprattutto su quelli torinesi è la miscela di tutti questi fattori.

Secondo i dati della Uil, a Torino una famiglia di quattro persone con due figli minorenni, casa di proprietà e con reddito complessivo di 44 mila euro paga quasi 3 mila euro di tasse locali. Solo Roma ha un valore più alto, con 3028 euro.

A pesare è soprattutto l’addizionale regionale Irpef, che per i torinesi incide per 1041 euro.

Quella comunale prima dell’aumento pesava 352 euro, invece ora lieviterà da 24 a 500 euro in base al reddito.

C’è poi anche il discorso Tari: Torino è a metà della classifica delle città italiane con 328 euro annui in media, ma è ben lontana da avere bassi valori.

Torino, la pressione fiscale sui torinesi è tra le più alte d’Italia: tutti i dettagli

Su ogni torinese, dunque, pesano tasse locali per oltre 700 euro secondo i dati Openpolis, contro i 455 del 2010.

Openpolis analizza poi anche l’incidenza percentuale delle entrate per tasse, imposte e proventi assimilati rispetto al totale delle entrate.

I dati disponibili sono del 2020 sui bilanci del 2019: a Torino l’incidenza è del 20,4%, più bassa di Milano e Roma.

Venezia e Milano sono invece le città che incassano più risorse derivanti dalle tasse, 1405 e 1035 euro contro i 704,51 torinesi.

Nei dati rientrano poi anche le esenzioni e la progressione delle aliquote.

Il problema dell’Irpef comunale non è dunque il differenziale con gli altri comuni sull’aliquota, ma l’addizionale regionale, che in Piemonte è già al massimo.

Così la pressione fiscale sui torinesi è la più alta possibile, con un carico fiscale da non sottovalutare.

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