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Torino, troppi randagi in periferia: in avvio il piano per trasferirli

Da Daniele Riefolo

Febbraio 09, 2022

Torino, troppi randagi in periferia: in avvio il piano per trasferirli

Siamo a Torino, più precisamente sulle rive dello Stura e nel parco dell’Arrivore. È qui che abitano i randagi della Circoscrizione 6 della città.

Essi non sono un pericolo per i residenti, in quanto solitamente si tengono a distanza. Potrebbero, però, essere una problematica per chi frequenta quelle zone con i propri cani.

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Si prospetta così un nuovo futuro per i randagi della zona. Circoscrizione e Ufficio tutela animali del Comune stanno lavorando per un progetto sperimentale che si pone l’obiettivo di risolvere la questione.

Sarà così possibile dare nuova vita ai randagi della Circoscrizione 6 di Torino.

Le fasi del progetto di trasferimento dei randagi a Torino: i dettagli

Durante la prima fase i randagi verranno addormentati a distanza, per mezzo di dardi soporiferi.

Gli animali verranno monitorati in modo tale che il narcotico non li faccia cadere nel fiume o in altri luoghi pericolosi per loro.

Solo a quel punto sarà possibile prelevarli dalla zona per trasferirli presso una nuova struttura su misura. Con buone probabilità la struttura in questione sorgerà in Via Germagnano e presenterà tutte le caratteristiche necessarie affinché gli animali possano vivere in luoghi spaziosi e all’aperto, con meno costrizioni possibili.

La coordinatrice all’Ambiente Giulia Zaccaro sottolinea che al primo posto nel progetto deve esserci la tutela e il benessere dei randagi. Essi, vivendo fino ad ora in condizioni selvatiche, soffrirebbero in maniera eccessiva se venissero ospitati in un canile tradizionale.

A prendersi cura di loro ci saranno i volontari di diverse associazioni.

Le idee attuali sono quelle di sterilizzare le specie adulte, in modo tale da evitare il perdurare della situazione. Per quanto riguarda, invece, i cuccioli e gli esemplari più giovani la speranza è quella di riuscire a far perdere loro l’imprinting selvatico con cui sono cresciuti fino al momento del loro trasferimento. Sarà così possibile poterli dare in adozione alle famiglie.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale