Torino, i cinghiali abbattuti diverranno cibo per i poveri

In Piemonte l’emergenza cinghiali è ancora in atto, ma la Città Metropolitana di Torino ha deciso che i cinghiali abbattuti diverranno cibo per i poveri.

Il numero di ungulati in Piemonte è sempre più importante, e le segnalazioni crescono a vista d’occhio. L’ultimo caso è avvenuto sull’autostrada Torino-Pinerolo all’altezza di Candiolo.

Tuttavia sono sempre più frequenti anche gli avvistamenti nel centro cittadino, con diverse segnalazioni da parte dei cittadini spaventati. Spesso gli animali selvatici rovistano nella spazzatura per trovare cibo, creando sporcizia e attirando topi o insetti con i resti dell’immondizia.

Non mancano gli avvistamenti nei plessi storici della città, come Superga o Gran Madre.

L’episodio pi grave si è però registrato a Chieri, dove un cinghiale ha ucciso un cacciatore con un morso.

Nella Città Metropolitana di Torino i cinghiali abbattuti saranno cibo per i poveri: i dettagli

Le mense dei poveri della Città Metropolitana di Torino potranno servire brasato di cinghiale ai loro commensali grazie a un’iniziativa dell’associazione dei comuni.

Unire l’esigenza di abbattere la fauna selvatica in eccesso con quella di sfamare i più bisognosi e dargli cibo migliore della solita minestrina.

Le autorità hanno consegnato Banco Alimentare del Piemonte Onlus ben 6.450 chili di carne di cinghiali, utili a servire 43.000 porzioni di pasti caldi a 47 strutture caritative. L’iniziativa ha così aiutato 9.585 persone in difficoltà. Nell’ultimo anno 2.414 persone hanno potuto mangiare il cinghiale servito nelle mense.

nel 2021 la quantità di suino selvatico servito è pari a 1.833 chili, ma il numero è destinato a salire nelle festività, quando i banchi alimentari si riempiono ancor di più.

Una notizia che unisce l’esigenza di smalitre gli ungulati a quella di sfamare i poveri. Tuttavia questa notizia non piace alla comunità degli animalisti, che però al momento non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.