Torino, le edicole abbandonate della città ritrovano vita

Le edicole abbandonate della Città di Torino ritroveranno vita, e una importante funzione sociale, grazie al progetto Spaccio Cultura.

Il primo esperimento fu svolto nel luglio del 2020, quando l’ex edicola di Porta Palazzo è diventata una portineria di quartiere.

L’ex chiosco infatti offre la possibilità di consegnare a domicilio la spesa o effettuare commissioni, oltre a servizi di SOS tecnologia, minitraduzioni, babysitting, dogsitting.

Un servizio a misura dei cittadini, sempre più risucchiati da un mondo frenetico, e che dopo il lcokdown è tornato fuori casa. Un modo, inoltre, per non sprecare la bellezza dei chioschi più antichi della città.

Le edicole abbandonate della Città di Torino riprendono vita: i dettagli

Il progetto di comunità avviato un anno e mezzo fa ha conquistato tutti nei pressi di Porta Palazzo. La portineria di comunità si espande così sotto la Mole, da Borgo San Paolo ad Aurora.

Il Comune del capoluogo di regione ha comunicato che le portinerie di comunità vedranno un implemento di sei unità da qui a maggio.

Tre delle quali saranno creato sul territorio di Borgo san Paolo, Aurora e all’interno della Circoscrizione 5. Le altre tre invece sorgeranno nei territori di Valsusa e Canavese.

Rete Italiana di Cultura Popolare, con il supporto di Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo, oltre a Comune di Torino e Regione Piemonte hanno ideato questa nuova fase del progetto.

Uno dei presidi nascerà nei pressi delle OGR, mentre nella circoscrizione 5 l’edicola vivrà grazie a una collaborazione tra APS Orti Alti e Spazio Beeozanam.

La terza nascerà sul Lungo Dora Savona grazie al bando ToNite.

Altri tre presidi invece, seppur svolgendo le stesse funzioni sociali, non sorgeranno dalle spoglie di vecchie edicole.

Inoltre in queste strutture ci sarà anche uno sportello per l’orientamento al lavoro, vitale in un periodo complesso per l’economia come questo.