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Piemonte, la Cassa integrazione sale a livelli vertiginosi: + 700% rispetto al 2019

Da Daniele Riefolo

Novembre 01, 2021

Il 2021 non è ancora concluso, ma a sessanta giorni dal 2022 il Piemonte inizia a tracciare bilanci, e quello sulla Cassa Integrazione è allarmante.

Il 2021 non è ancora concluso, ma a sessanta giorni dal 2022 il Piemonte inizia a tracciare bilanci, e quello sulla Cassa Integrazione è allarmante.

La pandemia ha compromesso in maniera significativa l’economia mondiale nel corso di questi due anni, portando a chiusure e licenziamenti.

Solo in Piemonte il PIL è calato del 9,4% nel corso del 2020, così come in tutta Italia. A contribuire al crollo ci sono state le tante attività cessate, dove solo a Torino si contano 549 ristoranti chiusi lo scorso anno.

Il 2021, grazie anche all’allentamento delle restrizioni governative, è parso come l’anno della svolta, ma il numero delle casse integrazioni preoccupa.

In Piemonte il numero di lavoratori in Cassa Integrazione sale a dismisura: i dettagli

In Piemonte le assunzioni crescono, anche grazie alla ripresa delle attività commerciali e alle nuove aperture, tuttavia gli strascichi del Covid si fanno ancora prepotentemente sentire.

Tuttavia i numeri che l’INPS ha fornito sui fruitori di NASPI e di Cassa Integrazioni non sono assolutamente confortanti per quanto concerne il nostro paese.

I dati dei primi nove mesi del 2021 parlano di numeri in crescita rispetto al 2019, anno che ha preceduto al pandemia.

In Piemonte sono state concesse 13,7 milioni di ore di casse integrazioni: 3,5 milioni ordinarie, 4,3 milioni straordinarie e 4,5 milioni di assegni ordinari dei fondi di solidarietà oltre a 1,3 milioni di cassa integrazione in deroga.

La cassa integrazione straordinaria, nella regione sabauda, è salita al 28%, ma risulta al 5,9% nel caso di CIG in deroga.

Il trend è sceso del 6,8% rispetto ad agosto 2021, ma è salito del 230% per quanto concerne la cassa integrazione staordinaria.

rispetto ad agosto scendono le CIG ordinarie (18,6%), gli assegni di fondi fondi di solidarietà (30%), e le ore di CIG in deroga (48%).

In Piemonte le ore concesse sono 201,7 nei primi nove mesi, sette volte il numero complessivo dell’intero 2019.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale