Torino, arrivano i frigoriferi di quartiere contro povertà e sprechi alimentari

A Torino arriva una nuova frontiera di economica circolare contro la povertà e gli sprechi alimentari: i frigoriferi di quartiere.

Nova Coop dopo aver insidiato a Torino Nord un altro dei suoi punti vendita ha deciso di intraprendere un percorso vero la comunità.

I frigoriferi di quartiere sono infatti un’iniziativa di ampio raggio internazionale, usati sopratutto in Germania. Una maniera di aiutare ambiente e bisognosi in una sola mossa, contribuendo due volte al bene comune.

Anche a Torino arrivano i frigoriferi di quartiere: i dettagli

L’agenda ONU 2030 vuole diffondere iniziative sociali ad ampio raggio, e questa iniziativa dei frigoriferi condivisi rientra nel progetto Im.patto.

Im.Patto è un’iniziativa mossa da Nova Coop, gestore per il Piemonte dei supermercati a marchio Coop. Il progetto è stato presentato ieri nel cuore di Torino Nord, in via Botticelli.

Una location non casuale, infatti il progetto prenderà piede inizialmente all’interno delle circoscrizioni 4-5-6-7, per poi allargarsi in tutta la città.

La realizzazione del piano è possibile grazie a ben 21 realtà presenti sul territorio, tra cui Legambiente, Variante Bunker e Casematte.

Il frigorifero di quartiere sarà installato nel boschetto di via Petrella e avrà al suo interno le eccedenze dei supermercati a marchio Coop, oltre ai prodotti che altri negozi, supermercati, ristoranti e privati vorranno donare all’iniziativa.

Un gesto in favore dei più bisognosi, ma che strizza l’occhio anche all’ambiente evitando inutili sprechi alimentari.

Inoltre Nova Coop ha ideato dei Ci.Box, che conterranno al proprio interno dei libri per la coltivazione di erbe aromatiche al fine di combattere anche la povertà educativa.

Sempre nella zona nord di Torino l’ASL effettuerà un progetto di promozione della salute. Esigenze che si fondono al fine di migliorare la qualità della vita nella zona nord della città e aiutare i più bisognosi.

Un piano che vuole combattere la povertà, sia economica che culturale.