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Storia del Borgo San Donato, il quartiere della birra e cioccolato

Da Sharon Zaffino

Ottobre 13, 2021

Foto del 1900 del Borgo San Donato

Borgo San Donato: il nome di questo quartiere della circoscrizione IV di Torino ha origine da una piccola, omonima Chiesetta. L’edificio andò poi distrutto nell‘assedio del 1536. A sostituire, nel 1855, la precedente costruzione, l’attuale chiesa Immacolata Concezione e San Donato. Nonostante i bombardamenti la danneggiarono nel 1943, fu restaurata.

Borgo San Donato, le grandi industrie

Proprio il quartiere di Borgo San Donato promosse, nel corso de XIX secolo, lo sviluppo di alcune tra le industrie più importanti dell’area piemontese. Stiamo parlando della Caffarel-Prochet, la Pastiglie Leone, la Bosio & Caratsch e la Metzger.

Disegno in bianco e nero della vecchia azienda Caffarel Prochet

La Caffarel-Prochet

Pier Paul Caffarel nel 1826 rilevò una conceria di via Balbis, situata nel quartiere San Donato di Torino. Caffarel trasformò tale conceria, in un laboratorio dolciario. Qui iniziò la produzione europea di cioccolato solido in quantità, anche grazie ai macchinari industriali acquistati dall’imprenditore, in grado di produrre più di 320 chili di cioccolato al giorno.

Il nipote di Pier Paul Caffarel, Ernesto Alberto, conobbe un altro artigiano del cioccolato qualche anno dopo: si trattava di Michele Prochet. Nacque la Caffarel-Prochet. Così Prochet iniziò a miscelare il cacao con un nuovo ingrediente, che diede origine a uno dei prodotti alimentari più famosi del Piemonte.

La storia del Gianduiotto

Il Gianduiotto è quel dolcissimo cioccolatino a forma di barchetta rovesciata. Si ottiene con l’impasto di cioccolato conosciuto come gianduia. Inoltre, tra gli altri ingredienti, troviamo la famosissima nocciola Tonda Gentile del Piemonte, rinomato prodotto tradizionale piemontese. Il Gianduiotto, solitamente, si riveste con un’elegante carta dorata.

La nascita del Gianduiotto è riconducibile a precise motivazioni storiche. Infatti, col Blocco Continentale imposto da Napoleone Bonaparte, il cacao sopraggiungeva in Europa a prezzi elevate e quantità ridotte. Inversamente, la domanda di cioccolato stava subendo un’impennata. E’ proprio da qui che Michele Prochet si impegnò a sostituire parte del cacao con la Nocciola delle Langhe. Il Gianduiotto, infatti, si compone di nocciole in polvere, cacao, burro di cacao e zucchero.

La fabbrica delle pastiglie Leone

Nel 1857 Luigi Leone aprì una sua bottega dolciaria ad Alba. Nacque come confetteria e produceva già delle piccole e delicate pastiglie di vari colori. In seguito, la fabbrica si spostò e venne trasferita in un edificio in stile Liberty, non lontano dalla fabbrica Caffarel-Prochet, in corso Regina Margherita, nel 1934.

Borgo San Donato, il quartiere della birra

Non erano presenti solo industrie dolciarie in quegli anni, anzi, possiamo affermare tranquillamente che a Torino nacque il primo birrificio d’Italia. Stiamo parlando di Bosio&Caratsch.

Vecchio Bosio & Caratsch

Bosio&Caratasch il primo birrificio d’Italia

Giacomo Bosio fondò il birrificio a Torino nel 1845. Nacque come come Birreria del Giardino e la prima sede fu stabilita in via della Consolata, nel centro storico della città. Successivamente, con la generazione successiva, il birrificio passò in mano al figlio Edoardo Bosio che, nel 1887, assieme al cugino Simone Caratasch trasferirono l’azienda proprio a Borgo San Donato.

Nel 1898 l’azienda cambiò la ragione sociale in Bosio & Cartasch. Le venne attribuito, in seguito, il primo riconoscimento ufficiale: la medaglia d’oro all’Esposizione dell’Industria Italiana di Torino. Negli anni successivi l’impresa subì numerosi ampliamenti e cambiò ancora una volta, nel 1944, la ragione sociale.

Divenne la Fabbrica Birra Bosio & Caratsch S.p.A. che, con la concorrente Metzger, venne rilevata dal Gruppo Luciani. Dopo qualche anno i marchi furono rilevati dalla Holding Mobiliare Industriale Cisalpina di Milano, nel 1952. Lo storico stabilimento torinese venne chiuso nel 1969 e il marchio venne poi ritirato dal mercato.

Vecchio birrificio Metzeger

Birrificio Metzeger

Il birrificio Metzeger fu fondato a Torino nel 1848 dal mastro birraio originario dell’Alsazia, Karl Metzger e altri soci. La prima fabbrica sorgeva a Borgo Dora, ma successivamente quando nel 1862, divenne unico proprietario del birrificio, spostò la lavorazione in via San Donato.

Durante il ventennio fascista, la produzione della birra aumentò notevolmete. Si pensi che riuscì a conquistare anche i mercati delle colonie italiane dell’Africa. Come la rivale Bosio & Caratsch, venne rilevata nel 1944 dal Gruppo Luciani. Il nuovo gruppo confluì poi nella Holding Mobiliare Industriale Cisalpina di Milano.

Il marchio fu ritirato dal mercato nel 1970, mentre lo storico stabilimento, ampliato da Pietro Fenoglio, venne chiuso nel 1975.

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Sharon Zaffino

Sharon Zaffino, laureata in Lettere Moderne all' Università degli Studi di Milano e laureanda magistrale in Scienze e Tecniche della Comunicazione all'Unità degli Studi dell'Insubria.