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Trovato morto il cane Jack, il maremmano che aveva lottato contro un branco di cinghiali

Da Alessandro Maldera

Settembre 25, 2021

È stato trovato il cadavere del cane Jack, il maremmano che aveva lottato contro i cinghiali per difendere la sua famiglia.

Il corpo dell’esemplare, che aveva dieci anni, è stato rinvenuto in un giardino di una casa abbandonata da una signora delle pulizie. La donna si è accorta della presenza di una carcassa e ha immediatamente segnalato la sua presenza nel cortile.

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In seguito alla segnalazione della signora, sono subito partite le verifiche per accertare che il corpo fosse proprio del cane Jack. Nel corso delle ultime settimane, infatti, la sua familgia aveva tappezzato di manifesti la zona di Reaglie e le aree limitrofe, per poterlo ritrovare. I tentativi sono stati vani e la conferma della sua scomparsa è stata data proprio dal tragico ritrovamento.

Il cane Jack e la sua lotta coraggiosa 

Jack si era allontanato da casa dopo essere riuscito a difendere con successo la sua famiglia. La casa dei suoi padroni era stata attaccata da un branco di cinghiali e l’animale, insieme a sua sorella (poi sopravvissuta), era stato abile nell’allontanare i cinghiali.

Le ferite riportate nel combattimento, però, erano troppo gravi e, con molta probabilità, il cane ha deciso di isolarsi, una volta accortosi della gravità della situazione. È morto così in solitudine, lontano dalla sua famiglia, che lo ha ricordato con affetto per il suo spirito di sacrificio e per la sua generosità.

Si tratta di uno dei tanti casi di assalto a coltivazioni e cascine da parte dei cinghiali. Un problema che sta diventando sempre più grave e che necessita di una soluzione efficace per essere arginato. Sono davvero numerosissimi i pericoli a cui vanno incontro le famiglie e i loro animali e ormai i cinghiali, oltre che essere cresciuti numericamente, sono anche diventati più aggressivi nella ricerca del cibo. Ora spetta alle istituzioni la disposizione di un piano per il contenimento di questi casi. La Regione si è già attivata, ma servono probabilmente altre misure, anche più stringenti, per porre un rimedio.

(Foto tratta da Wikipedia)

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende