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Reperti a rischio deterioramento, si cercano nuovi spazi per il Museo di Artiglieria

Da Giulia Licari

Settembre 23, 2021

armi storiche

L’Associazione Amici del Museo chiede un futuro per il Museo di Artiglieria di Torino: la Cavallerizza Reale potrebbe essere la chiave di salvezza per migliaia di reperti abbandonati

È un gruppo di studiosi e volontari a preoccuparsi dello stato di migliaia di cimeli che formano le collezioni del’ex Museo di Artiglieria, ora dimenticato ai bordi della città.

Nel 2008 i lavori di restauro che interessarono il Mastio della Cittadella resero necessario il loro trasferimento nelle sale della Caserma Amione, in piazza Rivoli. Un trasbordo che doveva essere temporaneo ma che tutt’oggi non vede la luce in fondo al tunnel.

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Le collezioni rimangono accatastate in spazi inadatti, esposti all’umidità e alla pioggia con un serio rischio di deterioramento. La denuncia arriva dall’Associazione Amici del Museo che chiede a gran voce un nuovo sito per esporre i reperti militari, fonte inesauribile di storia.

I lavori al Mastio sono stati portati a termine già nel 2013 e da allora ha ospitato una serie di esposizioni temporanee. Ma a quanto pare non c’è particolare interesse nel riportare a casa gli oggetti del Museo di Artiglieria.

Una possibile soluzione è stata avanzata dall’associazione: dividere la collezione in due parti e allestire una mostra recuperando una buona percentuale di reperti. L’idea è quella di raccontare – attraverso un migliaio di pezzi unici della collezione – lo sviluppo delle armi nel tempo. Dalla preistoria (con le prime frecce ad uso venatorio) all’invenzione del Kalashnikov, il fucile d’assalto introdotto durante la Prima Guerra Mondiale.

Un’esposizione che troverebbe naturale accoglienza tra i cortili interni della Cavallerizza Reale, uno degli edifici storici di maggior pregio della città che, tuttavia, non ha ancora un futuro definito.

La parte rimanente delle collezioni – quella delle armi moderne – rimarrebbe invece in gestione all’Esercito.

Chissà se si riuscirà a delineare una strada comune per due elementi torinesi di grande valenza storica: il Museo di Artiglieria e la Cavallerizza.

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Giulia Licari

Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo