Torino capitale mondiale dell’esperanto 2023

Torino sarà la capitale mondiale dell’esperanto nel 2023.

Il capoluogo piemontese è stato scelto come sede ospitante per il congresso internazionale dedicato alla lingua universale, nata per rendere più semplice la comunicazione tra i popoli, attraverso un linguaggio che coniuga caratteristiche variegate per essere comprensibile a tutti.

Torino è stata selezionata dal direttivo dell’Associazione Mondiale Esperantista (UEA) in occasione del 108esimo Congresso Mondiale. Una kermesse che andrà in scena al Politecnico di Torino in piena estate, dal 29 luglio al 5 agosto 2023.

Tra due anni esatti, dunque, si assisterà a un evento piuttosto particolare, che attirerà in città migliaia di visitatori e addetti. Per queste ragioni, nelle settimane a venire saranno sottoposte a verifiche e ispezioni le strutture ricettive della città, che dovranno accogliere gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo.

Torino capitale mondiale dell’esperanto 2023: le curiosità sulla lingua

L’esperanto è una lingua molto giovane e di creazione artificiale. È stata sviluppata a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta dell’Ottocento ed è stata presto riconosciuta come una delle più importanti lingue ausiliarie internazionali(LAI).

Inizialmente è stata presentata come Lingvo Internacia, “lingua internazionale”, nel Primo Libro. Dopodiché ha assunto la nomenclatura esperanto (letteralmente “colui che spera”, “sperante”) dallo pseudonimo di “Doktoro Esperanto”, utilizzato dal suo inventore, Ludwik Lejzer Zamenhof.

L’obiettivo originario era quello di far connettere e dialogare in maniera semplice, rapida e linguistica. Il tutto attraverso una struttura linguistica chiara, senza eccezioni e accessibile a tutti per la facilità di apprendimento, vista la provenienza di vocaboli da vari ceppi linguistici.

Insomma, un elemento portante della comunicazione nel mondo, che potrebbe avere ancora più risalto nel futuro e in un mondo sempre più globale.